Il designatore arbitrale a Dazn ha commentato anche il fallo da rigore su Kvaratskhelia in Napoli-Udinese: «Una lettura tecnica di alto livello»
Il “mancato” rosso a Berardi nella partita tra Juve e Sassuolo è stata una delle polemiche che ha tenuto banco nelle prima giornate di questo campionato. Intervento estremamente al limite e pericoloso di Berardi ai danni di Bremer. Il numero 10 neroverde nel tentativo di anticipare il difensore brasiliano della Juve, entra con la gamba alta sulla tibia del numero 3 bianconero. Berardi immediatamente chiede scusa ed accetta il giallo dell’arbitro che dopo un check al VAR non cambia idea.
Ieri sera a Open Var su Dazn, Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, che ha commentato alcuni episodi da moviola della quinta e sesta giornata di Serie A
“Questa situazione era molto particolare, per noi era da cartellino rosso. A livello procedurale viene fatto un ottimo percorso, cercano tutte le camere, noi valutiamo i Var non solo per la decisione presa, ma anche per altri parametri. Noi come arbitri dobbiamo però tutelare anche il pericolo che un giocatore crea” spiega Rocchi mentre la valutazione del campo è stata diversa, come si sente dall’audio in sala Var dove c’erano Fabbri e Di Martino: “Porca vacca. Fallo brutto ma striscia, il punto di contatto è alto. Dinamica da giallo, Var completato, puoi riprendere il gioco” .
Rocchi ha poi esaminato anche Empoli-Inter e Monza-Bologna ed infine il fallo da rigore su Kvaratskhelia in Napoli-Udinese, frutto di un approfondito confronto tra arbitro ed assistenti al Var, richiamato dopo la visione dell’azione da diverse angolazioni, sfruttando tutte le telecamere in campo. “Una lettura tecnica di alto livello” l’ha giudicata Rocchi.