Non mi sento bene, no, non mi sento affatto bene. E che nessuno si azzardi a dare la colpa al friariello dei giorni scorsi o, peggio, alla lussuosissima frittata consumata ieri in Tribuna Posillipo. No, la colpa è dell’erba, sì, l’erba malata del San Paolo. Ed il peggio è che il temibilissimo fungo non ha colpito solo me. Come spiegare, altrimenti, ciò che si è visto in campo ieri sera?
L’ipotesi del consumo di stupefacenti prima della partita da parte dei giocatori è da scartare a causa del rispetto delle rigidissime norme del calcio europeo, dunque non resta che dare la colpa al fungo dell’umidità. Lo abbiamo visto tutti, d’altronde, De Sanctis raccogliere qualcosa da terra e gettarlo poco più in là, davanti allo specchio della porta: trattavasi di erbetta velenosa, senza dubbio (e infatti si è messo a palleggiare in area: uno spettacolo meraviglioso quanto esilarante). Ma ormai il contagio era già in atto: tutti colpiti, tutti, dal primo all’ultimo, giocatori in campo e panchina (Zuniga ha preso il fungo al contrario: ha azzeccato il passaggio più bello mai visto da quando ha iniziato a giocare nel Napoli).
L’unico indenne, forse, Mazzarri, che più di una volta si è portato le mani alla testa in segno di assoluta incredulità. Per cui non dategli addosso, poverino (altro discorso quello relativo a quando ha deciso di acquistare Lucarelli: lì doveva per forza aver fumato dell’ottima marjuana). Gli olandesi erano esterrefatti. E per fortuna non hanno saputo approfittarne.
Tranquilli, però, i tecnici assicurano che per la partita contro il Chievo sarà tutto risolto: il San Paolo tornerà sano e noi speriamo anche il Napoli. Fino ad allora manteniamo alto il morale, soffiamo sulla vela dell’ottimismo (se ci affidiamo al vento dell’entusiasmo della squadra mi sa che non arriviamo troppo lontano), teniamo duro, impariamo nuovi cori e, soprattutto, esercitiamoci tutti a fischiare (si sa mai ce ne fosse ancora bisogno?). Ah già, di mezzo c’è la Samp, ma quelli hanno Cassano, altro che fungo velenoso!? E poi su, cos’è tutto questo clamore? Questo vittimismo? L’Europa League è solo una “coppetta”, per cui che bisogno c’è di prendersela tanto? Molto più divertente scegliere la veste migliore per la propria squadra ed il miglior avversario da affrontare: molto meglio la Playstation…
<strong>Ilaria Puglia</strong>
Funghi al S.Paolo, Napoli ko
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