“Con il Mondiale a tre continenti nel 2030 ha tolto all’Arabia tutti i concorrenti per il 2034. Fa il prepotente col calcio”
“C’è una ragione precisa per cui i Mondiali del 2030 si svolgeranno in tre continenti: aprire la strada ai Mondiali del 2034 in Arabia Saudita“. L’analisi della Süddeutsche Zeitung sulla decisione della Fifa di assegnare i suddetti Mondiali praticamente a sei Paesi va più a fondo. Si chiede, il giornale tedesco: “Perché un avido presidente della Fifa può fare il prepotente con lo sport più popolare del pianeta?“. La Süddeutsche ha una vera passione per le vicende di Infantino, non c’è giornale al mondo che lo segua più avidamente.
Non è un caso se l’annuncio del Mondiale 2030 è arrivato contestualmente con l’ufficializzazione della candidatura dell’Arabia Saudita all’edizione successiva. “Il principe ereditario Mohammed bin Salman, che gli amici chiamano MbS, è un uomo a cui Infantino fa le fusa come un gatto affamato”.
Peraltro “bisogna ammetterlo: i tempi sono difficili per Infantino, che a causa di varie disavventure ha perso i suoi amici preferiti degli ultimi anni: Donald Trump, Vladimir Putin e l’emiro del Qatar”. Ora “il boss del calcio si propone di attaccare il prossimo potentato nell’amata regione del Golfo”.
Per il giornale tedesco lo schema è chiaro: “La strada è stata spianata per la nuova superpotenza del calcio, che attira persone con somme di denaro folli. Perché nel 2026 ospiteranno i Mondiali il Nord America con Usa, Canada e Messico, poi seguiranno Europa, Africa e Sud America…” E, appunto: “nel 2034 sarà dato il via a questa nuova superpotenza calcistica in rapida ascesa, che sta già attirando il meglio del meglio nel suo campionato con stipendi assurdi. L’Arabia Saudita.
“È piuttosto astuto da parte della Fifa eliminare i piantagrane dall’Europa, dall’Africa e dal Sud America con un colpo di scopa. Ciò consentirà ai sauditi di mettere a segno un colpo di stato nel 2034″. L’Australia, l’unico altro possibile candidato “asiatico” ha dovuto rinunciare alla sua candidatura per i Mondiali del 2022, che il Qatar ha vinto, raccogliendo “il risultato più imbarazzante di tutti: un voto solo. Uno. Fu il voto di pietà dichiarato dall’allora capo della Fifa Sepp Blatter, che ammise apertamente di voler solo evitare un totale imbarazzo agli australiani”.
“Il fatto che un uomo solo possa maltrattare lo sport più popolare del mondo come vuole, fa luce su coloro che lo rendono possibile”. Ovvero il Consiglio Fifa, “un gruppo di pensionanti sportivi assurdamente strapagati, ogni membro del consiglio intasca circa un quarto di milione di dollari all’anno. Naturalmente, tutti quei soldi non vengono pagati per essere contrari”.