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Il Newcastle saudita compie due anni: è cambiato tutto, la precarietà è scomparsa (Telegraph)

Ora è un club di vertice, è primo nel girone di Champions. E Howe è un allenatore rispettato dai tifosi come lo era sir Bobby Robson

Il Newcastle saudita compie due anni: è cambiato tutto, la precarietà è scomparsa (Telegraph)
Db Milano 19/09/2023 - Champions League / Milan-Newcastle / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Eddie Howe

Due anni fa il fondo gestito dall’Arabia Saudita è entrato in possesso dello storico club inglese del Newcastle. A distanza di questi ventiquattro mesi, il Telegraph osserva i cambiamenti del club.

In un recente documentario di Amazon Prime, il presidente Al-Rumayyan ha detto che la sua ambizione è “essere il numero uno” nel mondo.

Diamo un’occhiata a come le cose stanno procedendo verso questo obiettivo.

«Il campo sarà sempre il barometro più importante del successo del club e il Newcastle continua a stupire. A livello di consiglio di amministrazione c’era la consapevolezza che questa stagione poteva essere molto più difficile rispetto all’anno scorso e ci si aspettava un calo, invece il team di Howe continua a eccellere. Sembra che saranno di nuovo in corsa per un posto europeo, sono imbattuti da sei partite in tutte le competizioni, ne hanno vinte cinque e hanno subito un solo gol».

Sono addirittura primi nel girone di Champions League (erano in quarta fascia) dopo l’ennesimo pareggio del Milan e la vittoria schiacciante sul Psg.

Il Telegraph sottolinea l’ammirazione dei tifosi nei confronti di Howe:

«È un raro onore conferito agli allenatori del Newcastle che i bar e i pub della città tacciano quando un allenatore parla in televisione dopo una partita. L’ultima volta accadde quando Sir Bobby Robson era al comando, due decenni fa, ed è ciò che accade ogni volta che appare il volto di Howe. Cala il silenzio e le parole del manager sono digerite e assorbite in silenzio».

Un allenatore che non solo ha conquistato il club, ma ha anche conquistato dall’atmosfera dei tifosi e della società:

«Per fortuna finora è stato un viaggio fantastico. Ne ho amato ogni secondo. Quando sono arrivato ho detto che ero molto orgoglioso di essere l’allenatore del Newcastle e non mi sono mai svegliato senza quella sensazione. La sensazione di star creando qualcosa che resterà per sempre nella mia vita».

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