Posta Napolista / Queste continue schermaglie si prendono le scena, mentre il Napoli scivola pericolosamente indietro in classifica.

As Frosinone 10/01/2016 - campionato di calcio serie A / Frosinone-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri-Aurelio De Laurentiis
A chi giova il duello tra i due?
A chi giova la guerra tra allenatore e presidente? Ci fosse una comune sinergia, certamente i media non sarebbero il mezzo di comunicazione prediletto. Ma sono tanti i grumi che stanno rendendo meno fluido il rapporto tra i due. Con un’apatia strisciante dell’ambiente, annichilito a luglio e reduce da 40 giorni con più sconfitte che vittorie. Con più gol presi che segnati. Con più legamenti saltati che salvati. Le sortite tattiche del presidente non portano, ovviamente, nessun giovamento. Anzi acuiscono le risposte puntute di Sarri, e prestano il fianco all’analisi di quello che è stato il mercato agostano.
Il diverso rapporto con l’addio di Higuain
Un mercato ottimo, ma che adesso dimostra che qualche decisione in attacco è stata valutata male. Un mercato che darà linfa vitale al Napoli per i prossimi tre anni. Ma l’addio di Higuaín ha lasciato un solco profondissimo non solo nei tifosi, ma moglie e marito continuano a litigare per tutto ciò che riguarda la mancanza del figlio che ti ha fatto incazzare (cit.). È evidente che per Sarri l’amore per Gonzalo è rimasto intatto. E il non riuscire a chiudere questo capitolo non giova a nessuno. Cosa diversa per De Laurentiis che con gli addii continua ad avere un rapporto abbastanza controverso, salvo poi rimpiangere qualcosina del passato anche recente…
Una china pericolosa
Dovessero continuare così l’annata ed i rapporti, a fine stagione sarebbe opportuno separarsi. Ma c’è ancora tanta strada da fare insieme. E perlomeno per altri due mesi si dovrà camminare insieme anche a Manolo Gabbiadini finito nel tritacarne di questa guerra interna. De Laurentiis vorrebbe un cambio di modulo per favorirne il rendimento. Sarri punta su Mertens centravanti. Il pubblico non perde occasione per fischiarlo. Questa guerra non giova a nessuno. Lentamente il Napoli si sta autodistruggendo. In pochi se ne rendono conto. Sarri snocciola numeri e dice che passerà. Il presidente si arrabbia, ma non interviene per tenere la barra dritta. Così si rischia di far diventare questa stagione uno psicodramma. Con tante squadre davanti al Napoli in classifica. Con il pubblico spettatore apatico e disinteressato, ma forse anche stufo di schermaglie che non hanno ne senso ne costrutto.
Vincenzo Verde ilnapolista © riproduzione riservata