«Altrimenti la riflessione sarebbe più profonda, nessun nome convince. Non ci sono contatti con Tudor né con Mazzarri»
Il Napoli pensa a Conte
A Napoli tira aria di cambiamenti. Non hanno convinto le prestazioni della squadra e non convince Garcia. Non solo il gioco del Napoli non è più lo stesso, eppure La Rosa dei calciatori è rimasta praticamente la stessa dell’anno scorso, ma poi ci sono i suoi assurdi cambi in partita che lasciano perplessi anche i calciatori.
De Laurentiis si è fermato dopo l’ennesima sconfitta contro la Fiorentina e ha ragionato per cercare una soluzione. Soluzione che gli è sembrata essere quella di rivedere le sue scelte e sostituire il tecnico sulla panchina del Napoli.
Conte è il prescelto di De Laurentiis per il dopo Garcia, questo dice il giornalista di Sky Massimo Ugolini che specifica che, se accettasse, il patron azzurro non perderebbe un attimo ed esonererebbe il francese
«Credo che il futuro di Garcia dipenda dal sì di Antonio Conte, come ha detto anche Gianluca Di Marzio. L’impressione è che sia solo lui il prescelto. Se accettasse, De Laurentiis senza esitazione cambierebbe la guida tecnica. Se non dovesse accettare, l’esplorazione sarebbe più profonda. Al momento non c’è un allenatore che convince al cambio. Con Garcia si è fatto un lavoro, almeno due riunioni in cui si è cercato di portare l’allenatore nel solco delle dieci ultime stagioni, in questo senso i segnali di miglioramento si erano visti almeno fino alla Fiorentina. Se Conte dovesse accettare, non ci sono dubbi che Garcia verrebbe sostituito Ma De Laurentiis non deve far passare troppo tempo, ci sono gli obiettivi del campionato. A prescindere da Conte, ci sarà una valutazione sul campo. Nessun contatto con Tudor, non abbiamo raccolto nulla su Mazzarri. Riflessione profonda che è sul nome del sostituto»
Secondo Di Marzio ci sarebbe il problema ingaggio
«Se fosse una cosa così immediata l’avvicendamento tra Garcia e Conte, a Garcia sarebbe stato comunicato l’esonero e Conte non sarebbe qui. Non escludo contatti tra Conte e il Napoli, anzi. Non c’è alcuna chiusura di Conte, è stimolato dal fatto che non ci sarebbe da ricostruire, avrebbe una squadra pronta con giocatori forti, il suo lavoro partirebbe con un vantaggio.
Conte costa dieci undici milioni netti, almeno tre anni di contratto, non accetterebbe tutte quelle penali. Tutte quelle situazioni formali e contrattuali andrebbero risolte in altra maniera, forse anche per questo si sta prendendo»