Repubblica: tariffe vantaggiose per i grandi scommettitori ma se poi loro non pagano? “La risposta a molte rivelazioni è anche in questa domanda”
In questo filone scommesse c’è un aspetto che non è stato indagato, almeno non mediaticamente, ossia il rapporto tra i calciatori e quest’universo di piattaforme illegali. Repubblica avanza un sospetto attraverso una domanda.
È chiaro che se Tonali è pronto a autodenunciarsi al procuratore Figc Giuseppe Chiné, tra le scommesse fatte ci sono anche quelle sul calcio. L’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva parla chiaro: non è vietato puntare sullo sport, ma farlo sulle competizioni di Figc, Fifa e Uefa è una violazione pesantemente punita. La sanzione prevista è di almeno tre anni di squalifica, che può salire anche a cinque se venisse accertato che un giocatore ha scommesso su una partita della propria squadra e può scendere grazie a una solida collaborazione con la Procura.
La confessione di Tonali da sola non basterà per avere un’idea di quella che potrà essere la sanzione. È necessario infatti che la sua versione combaci in toto con il materiale raccolto dalla Procura di Torino.
Quello che la Federazione vuole fare è rendere i protagonisti in negativo di questa vicenda esempi di fronte ad altri giovani affetti da ludopatia. Per Fagioli l’intesa è praticamente raggiunta, anche perché si sta lavorando in perfetta sintonia con la Juve. Se anche Tonali cercherà il patteggiamento, gli verrà chiesto di andare nelle comunità che ospitano chi è dipendente dal gioco, per far sì che quest’ultimo scandalo si trasformi in un volano di positività anche verso il sistema calcio, troppo spesso considerato responsabile di ogni malaffare che ruota intorno al pallone.