È stato riconosciuto che il bacio non era consensuale e sono state evidenziate come aggravanti anche le pressioni subite dalla calciatrice dalla Federazione
È giunto ad una conclusione, almeno apparentemente, il caso del bacio del presidente della Federazione calcistica spagnola, Rubilaes alla calciatrice Hermoso alla premiazione per il Mondiale femminile vinto dalla Nazionale spagnola.
El Pais riporta
La Commissione Disciplinare della Federazione Internazionale di Calcio (FIFA) ha sospeso per tre anni Luis Rubiales dll’esercitare qualsiasi posizione o attività legata al calcio a causa del bacio non consensuale che ha dato alla giocatrice Jennifer Hermoso durante le celebrazioni della Coppa del Mondo femminile conquistata dalla Spagna a Sydney, così come per i gesti osceni sul palco delle autorità e in presenza della regina Letizia e dell’infanta Sofia. Le successive pressioni che il giocatore ha ricevuto dalla Real Federación Española de Fútbol (RFEF) attraverso comunicati e dipendenti federativi hanno anche influenzato la sanzione imposta dagli organi disciplinari della FIFA.
L’ex presidente si era più volte difeso cercando di far passare il fatto che fosse stato un bacio consensuale e invece la sentenza conferma quanto detto più volte dalla Hermoso e cioè che non ci fosse nulla di consensuale nel gesto di Rubiales.
Durante la trasmissione TalkTv, Piers Morgan Rubiales aveva detto: «Le mie intenzioni erano nobili, entusiaste, 100% non sessuali, al 100%, ripeto, 100%. Non volevo fare del male, nessun contenuto sessuale, nessuna aggressione, niente del genere. Il significato del bacio per Jenni sarebbe stato esattamente lo stesso di quello del bacio per una delle mie figlie. Tra amici e in famiglia, è molto, molto comune».
Confermate anche le pressioni subite dalla Hermoso affinché avvalorasse le dichiarazioni di Rubiales e della Federazione. Pressioni denunciate da un’amica della calciatrice “Rubén Rivera è la persona della Federazione che ha viaggiato con il gruppo, da quando siamo atterrati a Ibiza. Appena arrivati all’hotel, Rubén si diresse da Jenni, chiedendole di rispondere ad un’importante chiamata di Albert Luque. Jenni gli disse che aveva la batteria scarica e Ruben le rispose: ‘Dammi il cellulare se vuoi e te lo carico’. Jenni gli disse che lo avrebbe già caricato in camera, ma insistette e alla fine prese il suo cellulare e lo caricò. Secondo me volevano che dicesse che ciò che aveva detto Rubiales nel video all’atterraggio era vero, che c’era consenso e che l’argomento era stato lasciato un po’ così come nell’aria”. L’intenzione, riporta il Mundo Deportivo, era, secondo Ana, che Jenni “dicesse che quello che Rubiales aveva detto nel video all’atterraggio era vero, in particolare, che era vero che c’era il consenso”.