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Vergognosi i petardi dei napoletani sui tifosi di Union Berlin e Milan. Napoli non resti zitta

POSTA NAPOLISTA – Non solo potevano ferire anche gli steward napoletani ma a Napoli nessuno deve sentirsi straniero. Non rimaniamo zitti

Vergognosi i petardi dei napoletani sui tifosi di Union Berlin e Milan. Napoli non resti zitta
Mp Bologna 28/05/2023 - Serie A / Bologna-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: tifosi Napoli

Vergognosi i petardi dei napoletani contro i tifosi di Union Berlin e Milan. Napoli non resti zitta

Caro direttore, sono frequente lettore del Napolista, oltre che di tanti altri strumenti di informazione, per seguire l’amato Napoli.
Il Napolista spicca per qualità di analisi e indipendenza di giudizio. Tante volte ho letto suoi articoli contro corrente e con prospettive non banali. Perciò ho deciso di scriverle.
Sono stato al Maradona sia per la recente partita con il Milan che mercoledì sera contro l’Union Berlino.
Mi piacerebbe discutere con lei di come una squadra quasi perfetta, grandemente apprezzata in Europa e che ha vinto un meritatissimo scudetto solo pochi mesi fa, sia ora in costante affanno e confusione. Ce ne sarebbe da dire!
Ma sono, purtroppo, costretto a scriverle in merito all’assalto che, sia i tifosi del Milan che quelli dell’Union, hanno subito con petardi – o meglio, vere e proprio bombe – e fumogeni. Che peraltro, in modo scellerato, sono scoppiati vicino e potevano ferire o peggio i tanti steward, tutti napoletani.
Nessuno ne parla, tutti zitti, tranne qualche piccolo accenno. Ed, invece, è una vergogna che andrebbe portata all’attenzione di tutta la città, per fermarla, senza se e senza ma. Serve una mobilitazione forte sia dei mezzi d’informazione napoletani, sia delle forze di polizia e della magistratura. Il tema è culturale, prima ancora che di ordine pubblico.
Ci scandalizziamo, giustamente, se i tifosi del Napoli sono aggrediti, verbalmente o anche peggio, in altri stadi. Ma poi, vergognosamente, taciamo quando ad aggredire sono i napoletani.
Napoli è, storicamente, sempre stata un esempio di accoglienza. L’umanità della gente di Napoli è un seme di speranza per il futuro, non solo di questa città. Dumas, Vico, Stendhal, Goethe, Wilde, Dostoevskij ma anche Sartre, Croce, fino ad arrivare a Lewis, Striano, La Capria, de Crescenzo. Senza dimenticare Bud Spencer. E l’amatissimo Totò: Napule, si comme o’ zucchero, terra d’amore, che rarità!
Ebbene, Napoli non dovrebbe sempre essere un esempio di accoglienza e tolleranza? Non dovrebbe consentire a chiunque di sostenere qualunque credo religioso, filosofico, morale, sportivo?
I Napoletani (quelli con la N maiuscola) sono hospes, nell’accezione latina e xenos in quella greca del termine. Napoli dovrebbe dare ospitalità a tutti, con il rispetto, il calore, l’accoglienza proprie della terra di Partenope.
Tutti gli stranieri e qualunque ospite (persino uno juventino) dovrebbero andare via da Napoli con in testa le parole di Alexandre Dumas (padre, ovviamente) quando è costretto a lasciare la nostra città. A proposito, ogni Napoletano dovrebbe leggere, almeno una volta nella sua vita, il Corricolo di Dumas.
Si dirà: ma sono pochi farabutti e delinquenti che insozzano l’immagine di un’intero stadio e città.
Ma per dirla con Albert Einstein: “ The world will not be destroyed by those who do evil, but by those who watch them without doing anything”. Da insegnare nelle scuole napoletane e farne un mantra: se qualcuno distrugge la tua città o non se cura, e tu non fai niente, sei responsabile come lui, più di lui.
Difendiamo Napoli sempre, ma davvero non a parole. Schieriamoci e difendiamola anche contro alcuni suoi figli che, per ignoranza o ineducazione, la maltrattano e la usano, insozzandola.
Facciamo che Napoli resti, sempre e comunque, “terra d’ammore”, di accoglienza e tolleranza. A partire dal Maradona.
Facciamo in modo che ogni famiglia Veronese, Torinese, Fiorentina, Romana, ecc. possa venire e sentirsi a casa, sicura, benvoluta, curata. Offriamo un caffè come lo facciamo solo noi o una zeppulella persino ai tedeschi che marciano minacciosi e marziali per le strade della città. Che nessuno sia straniero a Napoli e che ogni Napoletano sia ospite eccellente. Come da sempre e’ stato, da oltre due millenni.
La saluto cordialmente.
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