Oltre a Tudor. Favre ha allenato anche il Dortmund. Gallardo ha guidato otto anni il River. Lopetegui è stato ct della Spagna e al Madrid

De Laurentiis ha contattato anche Favre, Gallardo e Lopetegui. Lo scrive Libero con Claudio Savelli.
Le telefonate ai nuovi candidati erano più utili di qualsiasi discorso alla squadra e all’ormai ex allenatore, a cui infatti è stato imposto il silenzio stampa.
Con Fabio Cannavaro il dialogo è cominciato sulle tribune del Maradona ma il curriculum non è all’altezza. Il primo messaggio è stato inviato a Tudor, favorito e in attesa. Il secondo a Favre. Il terzo a Gallardo, ex River Plate. Il quarto a Lopetegui. Del quinto non c’è stato bisogno: Walter Mazzarri accetterebbe un contratto fino a fine stagione, costa poco, conosce Napoli e, soprattutto, De Laurentiis. La decisione arriverà nel giro di due giorni e non sarà peggiorativa perché il Napoli era già peggiorato in estate. Il campo è lì a dimostrarlo.
Favre è un allenatore svizzero che ha sempre lavorato all’estero, con un curriculum di tutto rispetto (è stato anche due stagioni e mezza al Dortmund), come del resto anche Gallardo (che ha sempre lavorato in Sudamerica ed è stato otto anni al River Plate) e Lopetegui (che è stato ct della Spagna e ha avuto anche un’esperienza poco felice al Real Madrid).
GARCIA ALL’USCITA DAL CAMPO SEMBRAVA UN PULCINO BAGNATO (CORSERA)
Garcia all’uscita dal campo sembrava un pulcino bagnato. Lo scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.
Tanto tuonò che piovve, ed è venuta giù tanta acqua sull’erba dello stadio Maradona, dove Rudi Garcia lascia il campo (per l’ultima volta) come un pulcino bagnato. Frastornato dal gol di Kovalenko nel recupero, avvilito per la sconfitta con l’Empoli (tre k.o. su tre prima della sosta) e deciso a prendere l’aereo per Nizza prima possibile, dimenticando le tossine di Napoli.
La cosa certa è che non sarà Garcia a riprendere gli allenamenti mercoledì a Castel Volturno. Fine corsa del tecnico francese, fallito dopo 5 mesi il progetto post Spalletti.