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Così rivali, così uniti: Florentino Perez e Laporta lasciano la Federcalcio spagnola

Il presidente del Cenafe Galan a El Confidencial: «E’ sorprendente come stiano andando nella stessa direzione, dalla Superlega ai confronti con il caso Negreira».

Così rivali, così uniti: Florentino Perez e Laporta lasciano la Federcalcio spagnola
Madrid (Spagna) 24/01/2017 - presentazione campagna 'Sin respeto no hay juego' / foto Alterphoto/Insidefoto/Image Sport nella foto: Florentino Perez

I presidenti di Real Madrid e Barcellona, Florentino Perez e Joan Laporta, hanno lasciato la federcalcio spagnola (Rfef), rimasti fedeli all’ex presidente Rubiales, squalificato. El Confidencial scrive:

Al momento ci sono 27 amministratori che compaiono nella direttiva. Anche se può sembrare sorprendente dopo tutto quello che è successo dopo la finale della Coppa del Mondo femminile e quello che stava accadendo con le diverse denunce per presunte irregolarità, né Florentino Pérez né Joan Laporta si sono dimessi da direttori della Federcalcio spagnola presieduta da Luis Rubiales. Tuttavia, i due presidenti non sono più membri del comitato di gestione presieduto da Pedro Rocha, l’unico vicepresidente che Rubiales non ha licenziato. Ci sono ancora quindi molti “rubialisti”.

Il 20 settembre, Miguel Galán (presidente del Centro Formazione Tecnici spagnolo) ha presentato una denuncia contro Rocha e tutti i membri del comitato di gestione, compresi Florentino e Laporta, per una condotta molto grave; una denuncia che il presidente del Csd (Consiglio superiore dello sport)  ha annunciato di aver trasferito al Tribunale amministrativo dello sport (Tad), anche se non si sa nulla e siamo a un mese e mezzo dalla fine dell’anno. Secondo Galan, una volta che Rubiales si è dimesso, l’autorizzazione del Csd non esclude il presidente del comitato di gestione e dei suoi membri dal rispettare per imperativo legale l’articolo 31.8, che chiarisce bisogna indire le elezioni per la presidenza della Rfef, mentre Rocha agisce come presidente a tutti gli effetti, con licenziamenti e decisioni che non sono di sua competenza. Inoltre, l’articolo 12 che regola i processi elettorali delle federazioni sportive spagnole, dice che il comitato di gestione deve essere composto da sei membri del consiglio di amministrazione e altri sei della commissione delegata. Tuttavia, la commissione costituita e guidata da Pedro Rocha non ha i sei membri della commissione delegata e, prima dell’addio dei presidenti del Real Madrid e Barça, aveva 29 membri.

Galan ha spiegato al quotidiano: «Penso che i legali di Real Madrid e Barcellona abbiano consigliato ai loro presidenti di dimettersi dalle loro posizioni quando hanno ricevuto il mio fax, in cui li ho avvertiti che la mancata convocazione delle elezioni per la presidenza della Rfef avrebbe potuto portare a un possibile reato di prevaricazione amministrativa. Sono stato trattenuto dal dover presentare una denuncia penale contro Florentino e Laporta, nel caso in cui qualcuno lo interpretasse come un qualcosa contro i loro club. E’ sorprendente come i dirigenti dei due club più importanti della Spagna stiano andando sulla stessa strada, uniti dal progetto Superlega in cui sono stati lasciati soli e presumibilmente confrontati con il caso Negreira»”.

 

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