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Pierpaolo Marino: «Io al Napoli? Anche a Udine sono tornato tre volte, ma ogni cosa ha il suo tempo»

A Radio Napoli Centrale: «De Laurentiis non ha più bisogno del Marino di 20 anni fa. Garcia non insegna nulla di nuovo, Mazzarri una garanzia»

Pierpaolo Marino: «Io al Napoli? Anche a Udine sono tornato tre volte, ma ogni cosa ha il suo tempo»
Mg Verona 03/10/2022 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Udinese / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Pierpaolo Marino

Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli, è intervenuto a Radio Napoli Centrale, nel corso del programma radiofonico “Un Calcio alla Radio”. Durante l’intervista, il dirigente sportivo ha commentato le voci su un suo possibile ritorno al Napoli.

«Parlare di questo argomento può solo generare inutili commenti. Mi fa piacere si pensi a me, per me sarebbe un sogno, però la mia storia col Napoli è bella, infinita. Posso dire che non sarebbe il primo posto dove mi capita di tornare 3 volte, è successo anche a Udine, ma ogni cosa ha il suo tempo, le sue peculiarità».

«Io maestro di Aurelio? I tempi sono cambiati, Aurelio è un presidente aperto. A quell’epoca dovevo guidare io la Formula 1, quella “Balena dell’acquario” del Napoli in Serie C. Adesso non ha più bisogno del Marino di 20 anni fa. Oggi ci possiamo confrontare alla pari, non come all’epoca quando sono stato un po’ autoritario, a volte. Qualcosina l’ha presa da me. Ottavio Bianchi? Il mio pupillo. Lo imposi perché Allodi voleva Boskov».

Poi Marino parla anche degli allenatori accostati al club di De Laurentiis per la prossima stagione. Fra loro anche la sorpresa della Ligue1, Francesco Farioli:

«Non l’ho conosciuto personalmente, ma la sua squadra mi entusiasma nel gioco e nella spettacolarità».

Palladino?

«È un allenatore moderno, serio, con uno staff importate che oggi conta molto. È un ragazzo intelligente, umile e capace. Con questa nuova classe di allenatori, credo che non abbiamo bisogno di andare a prendere allenatori esteri».

E Tudor?

«Non posso che parlarne bene, secondo me sarebbe stato un’ottima scelta. Come traghettatore, come uomo da poter fare tutto subito, Mazzarri lo è, è una garanzia. Escluso l’ultimo periodo, è un allenatore che ha fatto risultati importantissimi. Quando andai via,  dopo poco tempo, la squadra che avevo costruito aveva ancora 4-5 elementi della Serie C e arrivò secondo in classifica».

Pierpaolo Marino commenta anche l’esperienza Garcia a Napoli:

«L’avevo già giudicato da avversario quando ha allenato la Roma, feci un tweet che destò molto scalpore all’epoca. Mi disturbava questo fatto che passasse per un allenatore che insegnava qualcosa di nuovo quando si vedeva che il suo fosse un calcio molto basico, elementare».

Infine una battuta anche su De Sanctis, ex portiere del Napoli oggi dirigente della Salernitana:

«Come direttore sportivo non è una mia “creatura”, come portiere sì. Perché lo feci debuttare a Pescara a 16 anni e mezzo. quando non giocava mai nella Juventus, che lo prelevò dal Pescara, in un’operazione di mercato per Bachini – se non sbaglio – la Juve lo regalò ad Udine e fece benissimo. Come portiere era esplosivo, un leader».

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