«Non abbiamo notizie specifiche circa la parte sportiva. Quando ne verremo a conoscenza adotteremo la doppia scelta di punire e di recuperare»
Alessandro Florenzi, difensore del Milan, ha finito l’audizione presso la Procura della Repubblica di Torino da circa una mezz’ora. Lo ha reso noto Sky Sport che chiarisce come il colloquio con la pm Pedrotta, titolare delle indagini sul giro illegale di scommesse, sia durato poco più di un’ora. Al termine, Florenzi ha lasciato il palazzo di giustizia.
La procura di Torino ha iscritto nel registro degli indagati Alessandro Florenzi. Sul giocatore del Milan indaga la Squadra Mobile. L’accusa mossa dai pm di Torino è di esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. Al calciatore è contestata la fattispecie prevista all’art. 4 della legge 401 del 1989, la stessa per la quale è ancora indagato Zaniolo.
La Procura della Figc guidata da Chinè non procederà invece fino a che non ci saranno evidenze dalla Procura di Torino o una autodenuncia del calciatore su scommesse relative al calcio. Il nome di Florenzi si va ad aggiungere a quelli di Fagioli e Tonali, che hanno patteggiato, e di Zaniolo che ha respinto ogni responsabilità su scommesse effettuate nel calcio.
Sul tema ha parlato anche Gravina, presidente dalla Figc:
«Florenzi è uno dei casi che ho letto sulla stampa. Non mi sembra ci siano le condizioni che possano destare preoccupazione. Non abbiamo notizie specifiche circa la parte sportiva quindi non siamo stati informati di posizioni negative per quanto ci riguarda. Quando ne verremo a conoscenza adotteremo come sempre fatto la doppia scelta di punire severamente ma di accompagnare anche con un processo di recupero. Ma per ora non abbiamo nulla».
Le dichiarazioni del presidente Figc a margine del consiglio federale odierno:
«Sento del fenomeno che si sta allargando da tanto tempo. Ad oggi mi attengo ai fatti sennò cadiamo nel qualunquismo che non fa bene a nessuno. Io mi attengo ai numeri che sono di due casi accertati. Di altri non abbiamo elementi».