La squalifica implica l’esclusione da qualsiasi campo da calcio fino al 30 ottobre 2026. Questa sanzione è indipendente a quella della Fifa.
E’ arrivata la decisione del Tribunale amministrativo dello sport (Tad) nei confronti dell’ex presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales per la squalifica, in seguito al bacio non consensuale dato a Jenni Hermoso dopo aver vinto la Coppa del Mondo femminile. Mundo Deportivo scrive:
“La Corte ha deciso di squalificarlo per tre anni a seguito della proposta di due anni e mezzo che l’istruttore aveva presentato. Una sanzione di un anno e mezzo per l’abuso di autorità nel bacio non consensuale a Jenni Hermoso e l’altra per essersi toccato i genitali durante la finale della Coppa del Mondo femminile che la Spagna ha vinto. Questa risoluzione è indipendente dalla sanzione triennale imposta dalla Fifa il 30 ottobre e di cui Luis Rubiales ha già avviato le procedure di ricorso. La decisione adottata dal Tad questo venerdì, come già accaduto con la sanzione Fifa, implica che l’ex presidente sia squalificato da qualsiasi campo da calcio fino al 30 ottobre 2026.
Qualsiasi presidente che viene squalificato non sarà in grado di ricandidarsi per questa posizione in futuro, anche avendo rispettato la sanzione imposta dall’organo giuridico. Una volta terminata questa squalifica, non potrà partecipare a qualsiasi attività della Federazione in Spagna”.
IL RICORSO CONTRO LA SQUALIFICA DELLA FIFA:
Farò ricorso fino all’ultima risorsa a mia disposizione affinché sia fatta giustizia e la verità risplenda. Grazie ai molteplici sforzi di alcuni politici, media e istituzioni, la sproporzione e l’ingiustizia commessa sta diventando sempre più evidente. Le persone, la maggioranza di esse, sanno come sono andare le cose in proposito.
La Commissione Disciplinare della Federazione Internazionale di Calcio (Fifa) ha sospeso per tre anni Luis Rubiales dall’esercitare qualsiasi posizione o attività legata al calcio a causa del bacio non consensuale che ha dato alla giocatrice Jennifer Hermoso durante le celebrazioni della Coppa del Mondo femminile conquistata dalla Spagna a Sydney, così come per i gesti osceni sul palco delle autorità e in presenza della regina Letizia e dell’infanta Sofia. Le successive pressioni che il giocatore ha ricevuto dalla Real Federación Española de Fútbol (Rfef) attraverso comunicati e dipendenti federativi hanno anche influenzato la sanzione imposta dagli organi disciplinari della Fifa.