A Dazn: «il mister conosce l’ambiente e ha toccato le corde giuste in questi giorni. È molto esperto e ha cercato di dare un po’ di serenità perché la classifica non ci piace e l’ambiente non era serenissimo»
Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria contro l’Atalanta:
Li conti gli assist?
«Mi scrivono per il fantacalcio per cui lo tengo. 4 in campionato»
Tanti sorrisi a fine gara
«Sicuramente è stata una vittoria importante, sappiamo che a Bergamo e difficile vincere e giocare bene. È stata combattuta sul piano fisico, però abbiamo fatto un gran primo tempo, poi sono venuti loro e vincerla è importante per il percorso»
C’è ambiente più sereno con Mazzarri?
«Sappiamo che il mister conosce l’ambiente e ha toccato le corde giuste in questi giorni. È molto esperto e ha cercato di dare un po’ di serenità perché la classifica non ci piace e l’ambiente non era serenissimo»
Abbiamo lavorato sull’aspetto di stare più corti e più altri con la linea difensiva.
Osimhen?
«È un giocatore importantissimo per noi e siamo contenti che sia tornato, aveva una gran voglia di tornare in gruppo e questo per noi è la prima cosa. Ora siamo tutti in forma e il mister sceglierà chi scende in campo»
Di Lorenzo ora si va a Madrid?
«In Champions vogliamo andare avanti e andremo a fare la nostra partita sapendo che avremo una grandissima squadra avanti a noi, ma si scende in campo per vincere»
Walter Potter e l’altrui costruzione dal basso: il Napoli vince a Bergamo 2-1 e cambia verso
Benedetta la costruzione dal basso, soprattutto se la fanno gli altri. Viva i portieri che avviano il gioco con i piedi. È così che il Napoli di Mazzarri comincia con una vittoria il proprio cammino. Carnesecchi che rinvia male, anche per il pressing di Osimhen, il pallone arriva a Cajuste che la appoggia a Victor. Osimhen è pronto ad appoggiare il pallone a Elmas che solo davanti al portiere, segna. È il minuto 80. Il segnale che qualcosa è cambiato, quantomeno sotto forma di fortuna. Che non è poco. Vincere a Bergamo modifica la prospettiva del Napoli e del suo nuovo allenatore. Regala sicurezze dimenticate che serviranno eccome nelle prossime partite.