È rimasto avvolto nel grigiore d’un tempo sprecato, in contorsioni mentali che possono inquietare o anestetizzare, Kvara si stava piegando nel tormento
Kvaratskhelia si era perso tra tante sostituzioni e persino una panchina.
Lo scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano.
Khvicha Kvaratskhelia è, nelle definizione più comune, un calciatore, però nell’accezione reale è un fuoriclasse, un uomo (un giovanotto) speciale, che sa evadere dalla banalità e descrivere l’arte. La sua Napoli, a un certo punto, è rimasta avvolta nel grigiore d’un tempo sprecato, in contorsioni mentali che possono inquietare o anestetizzare, e mentre lo scudetto stava diventando solo un malinconico ricordo, Kvara si stava piegando nel tormento: 12 partite, 3 gol e tante sostituzioni, pure troppo, da rimanerne stordito.
Kvara era sparito a partita in corso contro la Lazio, mentre il Napoli aveva bisogno di lui per rimontare; era poi scomparso anche a Marassi, la partita successiva, sul 2-2, quando Garcia pensò di provarci senza l’estro indefinibile del suo esterno; era sfilato via pure dal Dall’Ara, 0-0, ed aveva già cominciato a interrogarsi (perché?). E con l’Empoli, invece, panchina dall’inizio. Al centro del Napoli, un villaggio popolato d’emozioni, Kvara ci è rientrato a Bergamo, ha ricominciato a capire d’essere importante, decisivo, ha strappato, inventato, osato, persino esagerato, segnando di testa, ondeggiando sulla sua corsia, passeggiando sugli echi della memoria, perché non c’è più tempo da perdere, dopo averne sprecato troppo.
QUEL BACIO CHE SEGNA IL CAMBIO DI DIREZIONE NEL NAPOLI (PARLA MAZZARRI)
Kvaratskhelia e il bacio a Mazzarri
«La partita è finita. Gli avevo chiesto: se stai sempre largo, ti possono raddoppiare. Si è provato a fare qualcosa con lui e Politano per incrociarsi, non sempre sono venuti ma abbiamo avuto poco tempo. Abbiamo lavorato a cambi di gioco su di lui, sennò lo raddoppiano sempre»
Il bacio?
«È nato un feeling con questi ragazzi, bisogna vedere nel futuro»
Olivera
«Non sarà un infortunio leggero ma aspettiamo»
«Oggi abbiamo visto la prima partita, il real Madrid è un’amichevole, non diciamo altro. Partita per partita»
Non abbiamo parlato di scudetto.
«E ci mancherebbe, siamo arrivati ora»