Fatturato pari a 359,2 milioni. La cifra più corposa è quella dei diritti tv, di 160,9 milioni; complici la vittoria dello scudetto e il raggiungimento dei quarti di finale di Champions.
Il Napoli chiude il bilancio al 30 giugno 2023 con l’utile record di 79,7 milioni di euro; nel 2022 aveva chiuso in rosso di 51,9 milioni.
Il fatturato della società di De Laurentiis – scrive Calcio e Finanza – è stato pari a 359,2 milioni. La cifra ricevuta dai diritti tv è di 160,9 milioni; complici la vittoria dello scudetto e il raggiungimento dei quarti di finale di Champions League. I ricavi dai matchday sono stati pari a 37,9 milioni di euro, mentre le plusvalenze sono state di 79,6 milioni di euro; in particolare, hanno riguardato le seguenti cessioni: Kalidou Koulibaly al Chelsea (41,9 milioni), Fabian Ruiz al Psg (plusvalenza di 21,5 milioni), Andrea Petagna al Monza (plusvalenza di 9 milioni), Sebastiano Luperto all’Empoli (plusvalenza di 2,9 milioni, Adam Ounas al Lille (plusvalenza di 2 milioni).
I costi al bilancio sono rimasti stabili: 241,1 milioni nel 2021/22 e 242,5 milioni nel 2022/23.
IERI, IL CORSPORT SUGLI AZZURRI DOPO LA VITTORIA CONTRO L’ATALANTA:
In un ora e mezza di sano buon senso, prendendo appunti del passato, con l’umiltà di chi non ha intenzione di ripetere la Storia ma di godersela, quel signore con le mani nel paltò e una calma che non gli è mai appartenuta, ha almeno restituito al Napoli tracce di saggezza perduta: non c’è la Grande Bellezza, quella che Luciano Spalletti – in tribuna – ha spalmato in Italia, e in Europa, e che non è replicabile, ma almeno è riemersa una consistenza caratteriale e una brillante normalità utile per rivedere la luce spentasi con Garcia.