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Conte ha detto no al Napoli e alla Nazionale perché ri-vuole la Juve (Corsport)

Se Allegri andrà via a fine stagione, allora l’erede appare già designato, nonostante il club bianconero cerchi di negare

Conte ha detto no al Napoli e alla Nazionale perché ri-vuole la Juve (Corsport)
Tottenham Hotspur's Italian head coach Antonio Conte reacts during the UEFA Champions League round of 16 second-leg football match between Tottenham Hotspur and Milan AC at Tottenham Hotspur Stadium in London on March 8, 2023. (Photo by JUSTIN TALLIS / AFP)

Antonio Conte è tornato a parlare pochi giorni fa delle sue prossime esperienze dopo quella al Tottenham. Lo ha fatto durante un evento organizzato dall’Università del Salento, dove l’ex ct ha ricevuto il premio “Sport Soft Skills”: «Cerco un’avventura che mi possa ridare le emozioni che cerco».

Il tecnico, scrive il Corriere dello Sport ha parlato con la “sana strafottenza” di chi una cosa la vuole, riferendosi alla risposta diretta sul possibile ritorno alla Juve«I matrimoni si fanno in due, puoi sempre sognare e sperare di sposarti un’altra volta. L’importante è che ci sia condivisione di pensiero. Ora però voglio vivere a pieno il mio tempo libero, continuando a studiare per ampliare le mie conoscenze».

Il presidente De Laurentiis lo voleva fortemente al Napoli e ha provato in tutti modi a convincerlo a prendere in mano la formazione azzurra dopo il disastro Garcia, ma il Corriere dello Sport non ha dubbi sul futuro di Allegri.

Se Allegri andrà via a fine stagione, un’idea che lo stesso Max sta maturando al termine di un biennio maledettamente complicato e con ottimi risultati nonostante non sembri più a suo agio in certi ambienti societari, allora l’erede appare già designato”

Troppi i fattoti, prosegue il quotidiano che portano a Torino Conte, fin anche il fatto che lui e la sua famiglia vivono proprio in città e quindi il tragitto casa-lavoro sarebbe agevole.

“In questo scenario mettiamoci dentro pure il “no” di ottobre al Napoli, nel momento in cui De Laurentiis s’è guardato attorno seriamente per sostituire Garcia (un mese dopo si sarebbe affidato a Mazzarri), e quei contatti estivi con Gravina e la Federcalcio per sostituire Mancini in Nazionale. Antonio ha sempre messo due condizioni al suo ritorno in pista: gli piacerebbe allenare un club per lavorare quotidianamente e vorrebbe farlo non in corsa ma a bocce ferme, quando è possibile programmare le strategie e preparare fisicamente e mentalmente le squadre. E quindi la sua strada e quella della Juve potrebbe”

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