A Prime Video: «L’errore è partito dalla linea difensiva. Eravamo distratti e lui ha cercato di intervenire. Non è stato un suo errore»
Luis Enrique sull’espulsione di Donnarumma: «E’ una mia responsabilità, sono io che gli chiedo di giocare così»
Il Paris Saint Germain ha vinto contro Le Havre per 0-2, nonostante gli uomini di Luis Enrique abbiano giocato in dieci a causa dell’espulsione di Donnarumma.
Le Pairisien riporta le parole di Luis Enrique a Prime Video post partita:
Il tecnico del Psg si prende la responsabilità dell’espulsione: «L’errore è partito dalla linea difensiva. Eravamo distratti e lui ha cercato di intervenire, ma Casimir era davanti a lui. Non penso che sia stato un suo errore. È più una mia responsabilità perché sono io che chiedo al mio portiere di giocare così sui lanci lunghi dell’avversario»
Il portiere del Psg Gigio Donnarumma è stato espulso dopo nove minuti di gara contro Le Havre.
Un’uscita pericolosa e fuori tempo sull’attaccante avversario Casimir è costato il cartellino rosso diretto all’ex Milan.
Espulso Donnarumma 🤯🤯🤯pic.twitter.com/NvwelSVlUh
— Matthijs_Pog (@MatthijsPog) December 3, 2023
L’Equipe: Aveva ancora in testa l’errore col Monaco? Ha messo in difficoltà Hakimi alla sua prima palla gestita in quest’area (12°), poi ha respinto male un tiro di Almiron sui piedi di Isak che ha segnato (24°). Un gol che sarebbe potuto costare caro. Ha vissuto il resto della partita da spettatore.
L’Equipe preferisce Maignan: Vantaggi Maignan:
Le uscite di palla corta del Psg evidenziano regolarmente le carenze di Donnarumma. Nel gioco sotto pressione ha degli sprechi, a causa delle limitate capacità del piede ma anche della mobilità o dell’orientamento del corpo non ottimali. È proprio questo il punto di forza di Mike Maignan: «Ha più precisione e finezza tecnica di Donnarumma», spiega oggi a Laval Gilles Bourges, preparatore dei portieri del PSG dal 2010 al 2013, che conosce il portiere del Milan. «Ha più la visione di un giocatore di movimento, nell’anticipo e nella lettura della partita, cosa che gli piaceva già da giovanissimo. Sa come posizionarsi per ricevere la palla e vede molto velocemente dove deve rilanciare. Ha anche un passaggio dalla media lunghezza che è di altissimo livello».