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De Siervo: «I diritti tv della Premier hanno avuto una riduzione del 22% sul valore di ogni partita»

Ospite del premio Andrea Fortunato: «La Premier ha offerto 70 gare in più, per questo il valore é immutato, bisogna saper leggere i numeri»

De Siervo: «I diritti tv della Premier hanno avuto una riduzione del 22% sul valore di ogni partita»
Milano 15/12/2021 - red carpet film 'Diabolik' / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luigi De Siervo

L’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, ospite del Coni al premio Andrea Fortunato ha rilasciato alcune dichiarazione sulla questione dei diritti tv:

«I diritti tv della Premier League hanno avuto una riduzione del 22% sul valore di ogni partita. La Premier ha offerto 70 gare in più, per questo il valore é immutato, bisogna saper leggere i numeri. Ma ciò significa che siamo in una contingenza globale molto complesso. Il mondo si è fermato a livello diritti tv, anche per loro che sono e restano i primi della classe».

A spiegare meglio le parole di De Siervo è Calcio e Finanza. Infatti la Premier League vedrà il valore delle proprie partite passare “da 9,3 milioni (nel triennio dal 2022/23 al 2024/25) a 7,3 milioni nell’accordo che scatterà dalla stagione 2025/26“.

A raggiungere questo risulato contribuiscono più fattori tra cui anche “l’aumento delle partite passate dalle 200 del triennio in corso alle 267 del prossimo accordo, con un aumento complessivo dei ricavi che passa da 1,87 a 1,95 miliardi a stagione“.

Per gli altri campionati, il valore delle singole partite si abbassano ancora di più. “3,1 milioni per la Liga, 2,8 milioni per la Bundesliga (in cui però sono comprese anche le cifre per la seconda divisione tedesca), 2,4 milioni per la Serie A (2,3 milioni con l’accordo che partirà dal 2024/25) e 1,5 milioni per la Ligue 1“.

Sui diritti tv della Premier League ne ha scritto anche il Guardian

La Premier League ha siglato un nuovo accordo con Sky e Tnt Sports per i diritti tv: i broadcaster pagheranno alla lega inglese 6,7 miliardi di sterline (7,8 miliardi in euro) in quattro anni, per i suoi diritti televisivi nel Regno Unito. Lo scrive il Guardian.

Una soluzione “rapida”, scrive il giornale, “di quello che era un processo molto atteso. La Premier League ha rinnovato i termini con i suoi partner televisivi di fiducia e ha effettivamente mantenuto stabili le sue entrate, anche se il numero di partite dal vivo è destinato a crescere sostanzialmente. Tutte le partite che iniziano alle 14 di domenica, ad esempio, ora verranno trasmesse in diretta”.

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