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Djokovic rosica per il premio coach dell’anno a Cahill e Vagnozzi (gli allenatori di Sinner)

Il tennista serbo provoca su Instagram: “Goran, credo che dobbiamo vincere 4 slam su 4 per farti considerare (forse) il miglior coach dell’anno. Fare la storia di questo sport non è abbastanza, mio caro coach…”

Djokovic rosica per il premio coach dell’anno a Cahill e Vagnozzi (gli allenatori di Sinner)
Malaga (Spagna) 25/11/2023 - Coppa Davis / foto Imago/Image Sport nella foto: Novak Djokovic ONLY ITALY

Novak Djokovic si è congratulato sui social con Simone Vagnozzi e Darren Cahill,  per aver vinto il premio come coach dell’anno. Il tennista serbo però non si è fermato alle congratulazioni e ne ha approfittato per aggiungere una provocazione, dove si chiede cosa debba fare il suo coach (Ivanisevic) per vincere il premio.

Ecco cosa ha scritto:

Congratulazioni a Darren e Simone per la grande stagione con Jannik

Fin qui, tutto normale. Se non fosse che poi ha aggiunto:

Goran, credo che dobbiamo vincere 4 slam su 4 per farti considerare (forse) il miglior coach dell’anno. Finire l’anno da numero 1, vincere 3 grand slam e le finals, e fare la storia di questo sport non è abbastanza, mio caro coach…

 

A questo punto ci si chiede cosa ne pensa Djokovic del fatto che Sinner sia stato votato come tennista preferito dell’anno.

Ecco cosa scrive “La Stampa”:

Arriva anche il premio ‘fan favourite’, il preferito dai fan di tutto il mondo, che gli ha assegnato l’Atp. Jannik è il primo italiano che se lo aggiudica, e succede a due idoli assoluti dell’ultimo ventennio come Roger Federer, che lo ha monopolizzato dal 203 al 2021 per ben 19 anni di fila) e Rafa Nadal, vincitore lo scorso anno.

Tutti lo cercano, tutti lo vogliono accanto, persino la Formula 1 che ha firmato con lui un accordo di ‘amicizia’ per cui nel 2024 lo vedremo comparire in qualche occasione anche nei paddock del Circus. Nelle stazioni ferroviarie – ad esempio Termini a Roma – campeggiano display che lo ritraggono, gli spot dei suoi sponsor passano in tv, i giovani lo hanno rapidamente adottato, e spopola anche sui social.

Forse piace proprio per questo, Sinner: perché è un giovane sorridente ma concreto, sensibile – lo ha dimostrato nelle sue conferenze stampa – ma non mieloso, l’esempio di come si possa avere a cuore la famiglia ma costruirsi una vita piena e indipendente sin da giovanissimo, senza paura di affrontare sacrifici e sfide importanti.

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