Intervista al Fatto: «Mi corteggiò persino Moravia col bastone. Pure le donne ci provavano, le trovavo sotto casa in lacrime. Per Sorrentino farei tutto»

Serena Grandi intervistata dal Fatto quotidiano, a firma Alessandro Ferrucci.
Vivo senza uomini. Dovrei stare con uno delle mia età? Non esiste proprio, sai che noia.
Sono cupi.
Piangono.
Depressi.
Deprimenti.
Non ne posso più di rispondere a domande su Gianni Agnelli, il mio ex marito, Berlusconi…
Panatta.
Per carità, basta. La storia con lui l’ho rivelata dopo vent’anni.
Filippo Ascione al Fatto ha raccontato che Miranda era uno dei film preferiti di Fellini.
Non ero nel cast de La città delle donne, eppure proprio Fellini chiese a Dante Ferretti di realizzare un enorme bicchiere: mi voleva fotografare immersa nello champagne; per lui ero la perfetta immagine della Padania “non come Bossi!”.
Oltre ad Avati e Brass ha ispirato Dino Risi. Come mai tre maestri così appassionati?
Sono gentile, sono un soldatino. Ho sempre eseguito quello che mi chiedevano; con Sorrentino ho accettato di indossare un busto enorme, pesantissimo, voluto pure da me per apparire come una donna figlia della Dolce vita. Dopo un giorno di set, per il dolore e la fatica, sono stata costretta a rinunciarci; (tono serissimo) ma su quel set già sapevo che sarei diventata un personaggio di un grande film.
Ha fiuto.
Avevo chiaro anche il tipo di filtro utilizzato dal direttore della fotografia.
La vera attrice appena arriva sul set deve diventare amica del direttore della fotografia.
(S’illumina) È la prima regola. È la priorità quando inizia un film; (abbassa la voce) una luce sbagliata ti uccide.
Le piace il set.
Non mi chiamano da due anni.
Come mai?
È una casta.
Ha l’agente?
No. Eppure ho girato 100 film.
È stata anche con le donne?
Mai, però ci provavano, le trovavo sotto casa in lacrime.
Assediata.
Tanto corteggiata; ricordo una cena con Moravia tra i presenti: era anziano, con accanto il bastone, eppure non mancava di lanciarmi messaggini…
E oggi?
Il sesso mi fa schifo.
Se Sorrentino le dicesse: “Ho un ruolo, ma ti devi spogliare…”.
Come la Ranieri, con il toupée tra le gambe?
Eh.
Per Sorrentino sono pronta a tutto, pure alle più grandi bassezze (dallo sforzo chiede una sigaretta al cameriere).