“Politicamente sono la stessa cosa”. Domani sulla Superlega si pronuncia la Corte Ue, ma intanto Infantino è già andato oltre
Magari domani la Corte di giustizia dell’Unione europea in Lussemburgo chiuderà le porte in faccia, le ultime, alla Superlega, dando ragione alla Uefa sul presunto abuso di posizione dominante nell’organizzazione delle competizioni in Europa. Eppure la Superlega è già tra noi, con altro nome e con un altro cappello: si chiama Mondiale per club, ed è una creatura della Fifa.
Secondo la Süddeutsche Zeitung infatti, che la si chiami in un modo o in un altro che differenza fa? “La lotta per i grandi affari con i brand di lusso del calcio europeo è una questione aperta. Questa settimana combina in un notevole doppio attacco. Domenica l’associazione mondiale ha annunciato i dettagli della Coppa del mondo per club prevista per la prima volta nel 2025, compresi i criteri di qualificazione per il campo dei partecipanti. Giovedì la Corte di Giustizia Europea si pronuncerà sul futuro della Superlega League”.
Ma se “le costruzioni del Mondiale per club e della Superlega possono essere diverse, politicamente e di fatto equivalgono alla stessa cosa”. Il giornale tedesco parla di doppio attacco: alla Champions League e alla Uefa, e alle leghe nazionali, al loro status e ai loro equilibri interni.
“La distribuzione dei fondi della Champions League sta già creando enormi lacune ovunque. Ma se la Fifa distribuisse miliardi ai club d’élite con il Mondiale per club, il vantaggio finanziario per esempio del Bayern sul resto della Bundesliga aumenterebbe ulteriormente. E a quanto pare la Fifa non si preoccupa degli interessi dei giocatori, che già lamentano il troppo stress e ora hanno un grande torneo in calendario. Considerando le prossime estati – Europeo 2024, Coppa del Mondo per club 2025, Mondiali 2026 – i migliori calciatori d’Europa non vivranno nulla di simile a una normale pausa estiva fino al 2027 – sempre che Gianni Infantino non avrà inventato qualcosa di nuovo per allora”.
La Sz scrive di attacco parallelo della Fifa e della Superlega. Un fatto notevole visto che teoricamente “la causa, sulla quale la Corte di giustizia si pronuncerà giovedì, è formalmente diretta non solo contro la Uefa, ma anche contro la Fifa. E che Infantino all’epoca rifiutò ufficialmente la Superlega. In effetti, il gioco della Fifa è rimasto un mistero”. All’epoca, nel 2021, si parlò insistentemente di un lavoro di retroguardia della Fifa nella costituzione della Superlega, una forma di appoggio esterno.
“Un Mondiale per club separato con i migliori club europei è comunque come una Superlega. E chi dice che un Mondiale per club come questo possa svolgersi solo ogni quattro anni?”