Tutti i più grandi club d’Europa hanno già ufficializzato il “no” ai separatisti. De Laurentiis pare l’unico interessato, per ora
Sì, ma alla fine: chi lo riempirebbe davvero il progettone della nuova Superlega? Perché il fronte del no, a colpi di comunicati a raffica, s’è formato subito in tutta Europa. Quasi tutti i grandi club europei hanno scritto ufficialmente che non se ne parla, che stanno bene con la Uefa. Ciao, grazie: non vogliamo niente. Persino chi – l’Inter – era tra i “partecipanti” al primo golpe, quello del 2021.
E dunque i francesi di Rmc fanno un riassunto delle posizioni, giusto per capire chi ci starebbe. Spoiler: con Real Madrid e Barcellona, c’è solo… il Napoli.
“Non sorprende – scrive Rmc – che ci siano Barcellona e Real Madrid. I due colossi spagnoli sono a capo dell’iniziativa dal 2021. In Italia, il Napoli e il suo presidente Aurelio De Laurentiis hanno accolto con favore la sentenza. Il Napoli non chiude la porta alla Superlega. Ma non è così per la grande maggioranza dei club europei che, attraverso comunicati stampa o discorsi dei loro presidenti, hanno espresso nel corso della giornata il loro sostegno alla Uefa e all’Eca. In Francia è il caso del Marsiglia, del Lione, del Psg e del Monaco”.
In Spagna la Liga è tutta contro: Atlético Madrid, Siviglia, Villarreal, Real Sociedad e Valencia lo hanno esplicitato.
In Inghilterra, sul fronte del no palese ci sono Manchester City, Manchester United, Chelsea e Tottenham.
In Italia alla fine di una sofferta giornata si sono espressi, contrari, Inter, Roma, e l’Atalanta che viene sempre esposta come club sacrificato sull’altare del blasone sportivo.
E poi, in Germania, Bayern Monaco e Dortmund. In Portogallo, anche il Porto ha espresso la sua ostilità al progetto.
Quindi, fatti due conti di massima, nascesse oggi la Superlega la farebbero a tre squadre: Real Madrid, Barcellona e Napoli.
Tebas, intervistato dalla Gazzetta, ha commentato così l’interesse di De Laurentiis: “Se non sbaglio l’unico che ha mostrato interesse è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, uno che tratterebbe su qualsiasi cosa, anche se gli proponessero partite di 30 minuti“.