Ora i Gunners sono quarti a due punti dal Liverpool primo con 42 punti e una partita in meno. “Non è certo un disastro, ma non hanno più lo slancio di inizio stagione”
La Premier League non si ferma nemmeno il 31 dicembre. Oggi in scena due partite di cartello. L’Arsenal a Craven Cottage contro il Fulham e il Tottenham in casa contro il Bournemouth. Gli uomini di Postecoglu tornano alla vittoria con un sonore 3-1 e si portano a -1 dalla zona Champions. L’Arsenal crolla rovinosamente dopo essere passata in vantaggio. Al 5′ è Saka a far pensare ai propri tifosi che la partita fosse una passerella di Capodanno.
Alla mezz’ora però Raul Jimenez ristabilisce la parità. Per Arteta inizia a farsi dura. I Gunners continua a creare occasioni su occasioni senza capitalizzare e alla fine, come vuole le dura legge del calcio, a passare in vantaggio sono i Cottagers. Bobby Reid segna al 59′ il 2-1 definitivo. Da quel momento ansia, adrenalina, timore e preoccupazione governano le gambe degli uomini di Arteta che non riescono più a recuperare il risultato.
L’Arsenal scende al quarto posto. “A soli due punti dalla vetta, anche se con il Liverpool che ha una partita in meno, non è certo un disastro, ma senza dubbio lo slancio li ha abbandonati e la loro corsa per il titolo sta innegabilmente vacillando“. Questo il commento del Telegraph che poi continua:
“A 20 minuti dalla fine il cielo si è aperto e una pioggia torrenziale ha investito Craven Cottage. Ma non è stato niente in confronto alle speranze infrante dell’Arsenal di arrivare in vetta alla Premier League. Tre sconfitte nelle ultime cinque partite, l’ultima per 2-0 in casa contro il West Ham giovedì, significano che la squadra di Mikel Arteta sta vacillando gravemente. Questa è stata la loro peggiore prestazione della stagione, il che è un modo irritante di concludere il 2023. Il Fulham ha meritato pienamente i tre punti che fanno precipitare l’Arsenal in una crisi di fiducia“.