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Il Napoli comprerà ma De Laurentiis non si farà trattare come un pollo da spennare

Guida a un centro di gravità tra voci incontrollate e contraddittorie. Adl ha il cash, comanda lui il gioco, senza fretta.

Il Napoli comprerà ma De Laurentiis non si farà trattare come un pollo da spennare
Aurelio De Laurentiis (Salvatore Laporta / Kontrolab)

Giornali e televisioni ci inondano quotidianamente di notizie su acquisti imminenti o addirittura già conclusi. Per Samardzic è fatta, Dragusin ha preso casa a Napoli, Vitik ha già fatto il biglietto dell’aereo…

In realtà le cose stanno in maniera diversa. Si sentono valutazioni stratosferiche per giocatori che attualmente nemmeno sono titolari nella loro squadra o che hanno nel loro curriculum soltanto un pur eccellente campionato di B. Ciò dipende a mio avviso dal fatto che avendo il Napoli le casse piene di contanti – o almeno questa è la vulgata – non appena un giocatore viene accostato alla squadra partenopea il suo valore sale vertiginosamente. Arrivando a cifre che francamente non sono giustificate dal valore fin qui dimostrato sul campo.

Per carità, si tratta perlopiù di buoni calciatori, talvolta di ottima prospettiva ma niente di più. Il presidente De Laurentiis però non è certo un pollo da spennare. Tutt’altro. È uomo accorto che si muove sempre tenendo presente l’accuratezza delle operazioni finanziarie. È cosciente che vi sono problemi di organico. In particolare in difesa ma anche a centrocampo. E lo ha dichiarato pubblicamente.

Non è però disposto, ed a nostro avviso fa benissimo, a dissipare le risorse accumulate in operazioni che fanno la fortuna principalmente del venditore. Perciò – naturalmente potrò essere smentito anche domani dai fatti – lui si muove con estrema cautela. E nessuna delle trattative strombazzate a destra e a manca è veramente in dirittura di arrivo. Potrebbe anche essere vero che gli obiettivi della società sono altri rispetto ai nomi fatti circolare dai media. Dovessi fare una scommessa – le scommesse le può perdere solo chi ha il coraggio di farle – scommetterei che le operazioni di mercato del Napoli, che certamente saranno almeno altre tre, si concretizzeranno soltanto negli ultimi 7/10 giorni di mercato.

Quando forse il presidente, forte della disponibilità cash, potrà prendere lui per il collo di interlocutori senza sottostare a condizioni, francamente, improponibili.

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