La Juve sente di averlo in pugno. La Signora può pareggiare l’offerta del Napoli ma con un pagamento dilazionato come fece con il Sassuolo per Locatelli
Samardzic è tra i nomi che il Napoli ha seguito in questa sessione di mercato di gennaio, ma la trattativa per il calciatore sembra essersi definitivamente fermata. Il presidente De Laurentiis ha personalmente trattato con Pozzo per chiudere l’affare, ma le difficoltà sono nate on l’ingresso in gioco del padre-agente del calciatore. Poi è arrivata la notizia dell’interessamento della Juve e di un incontro con il padre di Samardzic,che ha frenato gli entusiasmi. Punti a favore del Napoli: la disponibilità economica immediata che invece manca alla Juventus, strettamente condizionata dall’indice di liquidità e dunque obbligata a rispettare il parametro per cui ogni operazione in entrata (tra cartellino e ingaggio) sia pareggiata da una o più operazioni in uscita.
Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport la Juve è sicura di avere in pugno Samardzic
“La Juve sente di averlo in pugno e in questo senso ha la parola del signor Mladen, il papà-agente del ragazzo; un osso duro, ormai lo sanno tutti, capace in estate di strappare un contratto già pronto con l’Inter.
Gli azzurri, viceversa, avevano trovato un principio di accordo con l’Udinese: 20 milioni più 5 di bonus. La Signora può pareggiare l’offerta ma con un pagamento dilazionato come fece con il Sassuolo per Locatelli: il dt Giuntoli in questo momento non dispone del cash che invece il suo ex presidente De Laurentiis potrebbe subito riversare nelle casse di Pozzo. Anche alla luce della situazione relativa all’indice di liquidità (oltre a Ranocchia si valuta l’addio di Kean), la Juve preferirebbe congelare l’affare Samardzic per l’estate”