Alle Iene: «Facciamo vedere tutto. Ammettiamo se sbagliamo, più di così, non sappiamo cosa fare. Noi vorremmo essere valutati per l’errore, basta»
Dopo la lunga intervista all’arbitro di Serie A che ha lamentato gravi anomalie nelle decisioni prese dai direttori di gara nelle partite di Serie A e Serie B, le Iene hanno intervistano anche il designatore Rocchi.
«Stiamo cercando di spiegare e fare del nostro meglio. Meccanismi contorti di valutazione? Lavoriamo in una maniera soltanto per cui non abbiamo grandi problemi. Io sono trasparente con tutti su tutto. I casi Barone e Minnella? Io posso rispondere solo per quanto riguarda le mie di responsabilità, per il resto io vado dritto per la mia strada come ho sempre fatto».
L’arbitro intervistato dalle Iene ha anche parlato di decisione politiche interne all’Aia che determinano le carriere degli arbitri. Alcuni di loro sarebbero più protetti di altri. La risposta di Rocchi:
«Quello che dice è un problema suo. Se ha delle prove ce la faccia vedere. Nessun problema. Io, vi ripeto, lavoro sempre ed esclusivamente in una maniera soltanto. Possiamo avere più trasparenza? Mah, più di così non so cosa dobbiamo fare, facciamo vedere tutto. Ammettiamo se sbagliamo, più di così, non sappiamo cosa fare».
Le Iene chiedono delucidazioni anche sulla frase di Rocchi dopo il rigore sbagliato da Henry in Inter-Verona:
«Noi vorremmo una cosa soltanto, che venissimo valutati per l’errore, basta. Il rispetto sempre per tutti. Non devi pensare soltanto alla Serie A. Pensa a un ragazzino che arbitra i giovanissimi, gli allievi, e che può avere un problema e che ha una ripercussione dalla Serie A, tutto qua. Per quanto riguarda quella frase non mi sembra di avere detto assolutamente niente di particolare».
Infine:
«Continueremo a garantire la massima trasparenza per quanto riguarda il Var. Quindi, non è che vi devo promettere quello che sto già facendo. Fare come in Spagna e analizzare subito le dichiarazioni in sala Var? Vediamo, non lo so, vediamo».