Tentata violenza a 13 anni, un aborto senza anestesia ma con setticemia a 16, le nozze di 21 giorni con un marchese che la riempiva di botte
Sandra Milo una vita dura da finta svampita, Fellini. non confermò mai la loro relazione. Ne scrive il Corriere della Sera con Maurizio Porro.
La vita tormentata di Sandra Milo
Dall’inizio della carriera, Sandra Milo si è chiamata con nomi banali, ma anche esotici, è apparsa dimessa o estrosa, zitella o peccatrice, ma era sempre lei, la Sandrocchia di Fellini. Nata Elena Salvatrice Greco l’11 marzo 33 a Tunisi, ebbe una vita piena di avventure, lei la futura «svampita» che incatenò il subconscio junghiano e sogni di Fellini. Viaggi, traslochi, famiglie, tentata violenza a 13 anni, il primo di tre aborti senza anestesia ma con setticemia a 16, dopo le nozze di 21 giorni con un marchese che la riempiva di botte. Dal secondo marito, il produttore Moris Ergas si divise perdendo l’adorata figlia Debora, che andrà a riprendersi nella Grecia dei colonnelli: quando diceva «mi sono fatta male con l’amore» non era metafora.
Nel 2021 il David alla carriera
Dopo una tappa milanese da mannequin, a Roma inizia la carriera di questa maggiorata dalla voce squillante e dalle labbra 3D. Il secondo tempo della vita passa per due terzi in fuga da imprevisti vari (la storia delle truffe immobiliari) in cerca di scoop per i settimanali, continuando a mitizzare la love story di 17 anni con Fellini, mai confermata dall’interessato.
Dopo 70 film, nel 2021 vinse il David alla carriera, una carriera ricca, confusa, spettinata. Lei la metteva così: voglia di tenerezza, gratitudine, passione, tre ragioni per cui ho amato, lavorato e lottato.