La federtennis ha paura del Berrettini bis? Non facciamo di Sinner un nuovo Phelps o, peggio, un Robertino di “Ricomincio da tre”

Binaghi scambia Sanremo per il Vietnam: «Sinner non deve andare, pronto a difenderlo a petto nudo»
Ci mancava il caso Sinner a Sanremo. Se ne parla da giorni come se Jannik dovesse entrare in un giro di perdizione, una sorta di percorso di sopravvivenza modello le dodici fatiche di Ercole. Adesso ci si mette anche il presidente della Federtennis – il cui merito per i successi di Sinner è pari allo zero, zero zero zero zero zero zero – che rilascia dichiarazioni allarmate e allarmistiche allo stesso tempo. Potremmo anche definirle grottesche:
Binaghi pronto a mettersi a petto nudo (ahia)
«Se Jannik andasse a Sanremo sarebbe una delusione. Tutti andrebbero, ma lui è diverso e parlo contro i miei interessi perché Sinner a Sanremo sarebbe una grande promozione per noi».
E ancora:
«Anche la Meloni gli ha detto che dovrebbe andare ma va protetto da tutti: dai dirigenti perché non va strumentalizzato. Dai giornalisti e anche da Sanremo, mi ci metto io a petto nudo se serve. Se tutti insieme vogliamo una scrivere storia diversa dobbiamo proteggerlo».
Non vuole fare il bis di Berrettini
Evidentemente Binaghi è convinto che il crollo di Berrettini sia cominciato con la comparsata al festival nel 2022. Ci sembra tutto sopra le righe. Sanremo non è l’inferno. È una serata in Riviera, un’ospitata di dieci minuti, al massimo quindici. Amadeus dirà cose ovvie, intrise di banalità, mette al sicuro lo share e amen. Ma che cosa ci sarà mai di male?
Poi che vuol dire proteggerlo? O ancora: parlo contro i miei interessi. Jannik è adulto e vaccinato. Sa che cos’è la vita. Non è che non ha mai visto un microfono. Non trasformiamolo in Michael Phelps che per anni ha pensato che il mondo fosse solo una piscina e una vasca. Per ricordare Massimo Troisi, Sinner non è Robertino. A questo punto, dopo questa uscita improvvida, è quasi obbligatorio per Jannik andarci. È l’altro volto della notorietà. Mica vuole vivere in un campana di vetro?
Binaghi smetta i panni del quacchero. E continui a pensare a come garantirsi la rielezione a vita. Attività che gli riesce decisamente meglio.