A Libero: «Oggi si cercano volti televisivi in base al numero di like, tutto il contrario della logica».
![Alba Parietti: «Le star dei social sono l’antitesi del talento, potrebbero essere prodotte dall’IA» Alba Parietti: «Le star dei social sono l’antitesi del talento, potrebbero essere prodotte dall’IA»](https://www.ilnapolista.it/wp-content/uploads/2023/02/Alba-Parietti_SZ-140.jpg)
Libero intervista un’Alba Parietti molto critica innanzitutto su Sanremo che ha condotto con Pippo Baudo nel 1992, poi due edizioni del DopoFestival (nel 2004), quest’anno lo guarderà in tv: «Sanremo è imprevedibile, l’emozione gioca un ruolo cruciale. Ho visto crollare grandi professionisti come Ranieri o Crozza».
Se la richiamassero alla conduzione, con chi le piacerebbe lavorare sul palco?
«Con Comici come Angelo Duro o Checco Zalone. Dire il nome di Fiorello è troppo scontato».
Perché loro?
«Perché mi sono stufata del politicamente corretto. È una leggenda, una ipocrisia. Non so se di destra o di sinistra, una idiozia perchè si possono offendere pesantemente le persone utilizzando termini considerati legittimi; parimenti con parole ormai considerate tabù si può essere affettuosi e bonari. Dipende dal tono e caso per caso»
Alba Parietti: «Le star dei social sono l’antitesi del talento»
Come è cambiata la tv?
«C’è stata una evoluzione naturale, come in ogni cosa. Gli anni Novanta erano i migliori, non perché erano i miei anni, ma perché c’era voglia di crescita. E i soldi, sì, c’erano e si spendevano».
Le donne in tv negli anni passati, soprattutto a Sanremo, erano figurine?
«Sì e no. Nella tv del passato c’erano Mina, la Carrà, la Sampò: le sembravano figurine, scusi? Le star di una volta avevano grande capacità di gestione. Parlando di oggi, ho maturato un certo disprezzo per i social. Hanno creato un sistema perverso che infatti non funziona e si è rivelato fallimentare: oggi si cercano volti televisivi in base al numero di like, tutto il contrario della logica».
In che senso?
«Le star dei social potrebbero essere fatte tranquillamente tutte dall’Intelligenza Artificiale, a tavolino, no? L’antitesi della tv e del talento. Per non parlare della politica: ce li vedrebbe Giulio Andreotti, Enrico Berlinguer, Giorgio Almirante su Tik Tok?».