A Sky. L’operazione è riuscita. Infortunio grave al livello della rottura del crociato. «Saprò rialzarmi anche stavolta»
Ancora un bruttissimo incidente per Sofia Goggia. Che stavolta si è fatta male mentre sia allenava per lo slalom gigante. Si è rotta la tibia con un interessamento del malleolo.
Scrive la Gazzetta.
Una placca con sette viti per Sofia Goggia
Una placca con 7 viti per ridurre la frattura articolare scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro. È perfettamente riuscita l’operazione a Sofia Goggia.
“Un altro infortunio che interrompe la mia rincorsa ad una nuova Coppa del mondo di discesa – ha dichiarato la campionessa bergamasca prima di entrare in sala operatoria -, ma anche stavolta saprò rialzarmi”.
A Sky il commento del dottor Panzeri (presidente della Commissione medica Fisi) che l’ha operata:
«L’intervento è andato bene. Sofia mi ha chiamato stamattina dalle piste. Quando lei chiama, ha già la sensazione di quello che si è fatta e gli esami l’hanno confermato. Si tratta di una frattura della tibia nella parte più bassa, a livello articolare con interessamento del malleolo. Con me anche in sala operatoria c’erano anche il dottor Schoenhuber e Riccardo Accetta, primario della traumatologia del Galeazzi. E’ stata messa placca con 7 viti, ora inizierà il lento percorso, l’ennesimo percorso per recuperare dall’ennesimo infortunio».
Secondo Panzeri Sofia ha affrontato da grande anche questo infortunio: “Sofia è forte, riuscirà a superare alla grande questo infortunio».
I tempi di recupero
«La stagione è finita, la vedremo in pista all’inizio della prossima. Per 40 giorni non potrà appoggiare il piede, poi inizierà il cammino in carico e gli sci vedremo quando potrà, vedremo come procede. Ci vorrà tanta pazienza, tanta forza, ma Sofia l’ha già fatto. Ha avuto tanti infortuni, questo come gravità è al livello di quando si è rotta il crociato, perché la tibia, nella parte articolare della caviglia, per un’atleta che scia, che deve mettere lo scarpone, ha una certa importanza».