“I conti sono in regola, ma non significa che dobbiamo spendere cifre fuori mercato. Intanto vedo club indebitati…”
Come si dice in toscano “pappone”? Commisso non lo sa, ma la declinazione fiorentina del concetto non gli piace proprio. “Chi dice che non spendo è un pazzo”, dice intervistato dal sito ufficiale della Fiorentina. “Dal 2019 a giugno 2024 ho speso più di 400 milioni per la Fiorentina. I conti sono in regola, ma non significa che dobbiamo spendere cifre fuori mercato per noi. Intanto continuo a vedere club indebitati… I ricavi del 2023 sono stati 146 milioni, inclusi i 25 milioni della Mediacom, miglior risultato della storia della Fiorentina”.
“Non sono contento degli ultimi risultati, ma ho ricordato ai ragazzi che questa stagione, per quanto riguarda la mia gestione, è tra le migliori che abbiamo avuto”, sottolinea il patron. Abbiamo già avuto momenti simili, con alti e bassi anche in passato, siamo sempre riusciti ad alzare la testa e uniti ci riusciremo anche stavolta. Ho ricordato loro che hanno responsabilità quando indossano la maglia viola, quindi ho chiesto di continuare ad avere impegno e serietà”.
Fiducia incondizionata a Vincenzo Italiano: “Parlo spesso con il mister, che ovviamente ha la nostra completa fiducia. Ha svolto un lavoro straordinario e ha contribuito agli ottimi risultati raggiunti. Siamo sempre al suo fianco e ha il nostro completo sostegno. Trovo imbarazzante chi racconta, inventando, che ci siano brutti rapporti tra noi e il mister. Gente che vuole solo mettere zizzania o darsi importanza ai danni della Fiorentina”.
Il mercato? “Sono molto contento di Faraoni e Belotti, due giocatori che hanno indossato la fascia da capitano. Belotti poi è un campione d’Europa e lo seguivo da tempo”, conclude Commisso.