Rassegna stampa internazionale: «Dovrebbe essere preso in considerazione per il futuro della Champions».
Benfica-Napoli secondo i portoghesi
La vittoria azzurra in terra lusitana fa la storia di entrambi i club. Intanto, è la prima volta che gli azzurri si qualificano agli ottavi da primi nel girone. Ma, soprattutto, rappresenta la prima sconfitta interna stagionale degli uomini di Rui Vitoria. Il giornale O Jogo si concentra proprio su questo: «Il Benfica ha subito la prima sconfitta in casa in questa stagione, il Napoli è stata anche la prima squadra a segnare più di un gol nello stadio Luz in questa stagione. Se guardiamo i numeri da Rui Vitória da quando è stato assunto, è possibile verificare che il Napoli diventa la quarta squadra in grado di violare la roccaforte del Da Luz. Prima degli italiani, c’erano riusciti solo Sporting, Atletico Madrid e FC Porto».
Per l’altra testata sportiva di riferimento in Portogallo, A Bola, il Napoli «ha sempre mantenuto l’idea di dominio ed ed era sempre pericoloso in contropiede. Nella seconda parte, Callejón prima e Mertens poi hanno reso reale, anche nel punteggio, la supremazia dei napoletani».
Da Francia e Inghilterra
L’Equipe si concede una cronaca abbastanza fredda, sottolineando però che l’uomo decisivo del match, Dries Mertens, «era stato inizialmente in panchina». Il Daily Mail, da par suo, sottolinea «la sicurezza» della vittoria azzurra e ha lodato Mertens, che con una «prodezza individuale» ha sigillato una «vittoria convincente». Anche Espnfc si legge del gran gol di Mertens. Il belga ha «fatto ballare Luisao prima di chiudere l’azione con una splendida conclusione dall’interno dell’area di rigore».
Dalla Spagna
Marca ricorda che il Napoli non raggiungeva gli ottavi da cinque anni. E sottolinea «il grande impulso di Callejon e Mertens a questo storico risultato, aiutato anche dalla nevicata, non solo di gol, che stava avvenendo a Kiev». Il pezzo più eloquente è però quello di As, che scrive cose del genere
Il Benfica deve accendere un cero per la Dinamo Kiev. I portoghesi sono stati dominati in lungo e in largo dal Napoli. I gol sono arrivati nel secondo tempo, ma gli azzurri hanno sempre controllato la partita. Attraverso un calcio d’attacco, veloce, con tanto controllo di palla. Una contraddizione per la tradizione calcistica italiana. Il Napoli, da Reina a Insigne, dovrebbe essere preso in considerazione per il futuro della Champions League. Un abisso separava le due squadre in campo, e solo l’errore di Albiol rende minima una sconfitta netta per i padroni di casa.