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Scaroni: «La Serie A finanzia tutto il calcio italiano ma in Figc rappresenta il 12%»

Il presidente del Milan a Radio Anch’io: «La Serie A deve contare di più in federazione. È ovvio. Si gioca troppo, abbiamo già avuto le 18 squadre»

Scaroni: «La Serie A finanzia tutto il calcio italiano ma in Figc rappresenta il 12%»
Db Milano 23/09/2018 - campionato di calcio serie A / Milan-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paolo Scaroni

Scaroni: «La Serie A finanzia tutto il calcio italiano ma in Figc rappresenta il 12%». Il presidente del Milan Paolo Scaroni interviene a Radio Anch’io Sport. Oggi è in programma un’assemblea di Lega che si annuncia movimentata.

Ecco le parole di Scaroni.

«Noi abbiamo due disallineamenti tra le istituzioni e gli interessi dei club. Il primo è tra Lega e Figc. La Serie A rappresenta il 12% del potere in federazione e finanziamo l’intero calcio italiano. Un’anomalia che ci crea un senso di frustrazione perenne. La nostra voce nella Figc è flebile mentre dovrebbe essere fortissima, visto che siamo noi che paghiamo tutti conti del calcio italiano.

Scaroni: «Poi c’è un disallineamento tra i club che giocano competizioni internazionali, che hanno molti nazionali, che lamentano troppe partite, e le altre. Il carico di partite è insopportabile, causa di troppi infortuni.

Scaroni: si gioca troppo, i calciatori vanno salvaguardati

Campionato a 18 squadre? Non so dire come funzionerà, ma il tema dibattuto è questo. L’abbiamo avuto già il campionato a 18 squadre. Noi vogliamo solo evitare le troppe partite non abbiamo altri obiettivi. I giocatori sono il nostro patrimonio e vanno salvaguardati.

La Serie A deve contare di più in federazione. È ovvio. Non so perché ne discutiamo. È un tema che deve essere corretto».

Lega Serie A, terremoto in vista: Juve, Milan e Inter rivogliono il potere

La serie A comincia a marciare divisa in tre mini blocchi verso la meta delle riforme. A poche ore dall’assise milanese di domani, la spaccatura, clamorosa, è diventata pubblica al culmine dell’incontro avvenuto venerdì sera a Roma presso gli uffici del presidente Gravina (presenti Marotta per l’Inter, Scanavino e Calvo per la Juve, Scaroni per il Milan da remoto, la Roma con delega) che ha preso atto della frattura.

Inter, Juve e Milan – col sostegno di Roma e Fiorentina – hanno presentato a Gravina il loro format di campionato che prevede
la riduzione da 20 a 18 club.

Inter, Juve e Milan, con l’appoggio di Roma e Fiorentina infatti sono decise a reclamare un maggior peso politico (oggi uno vale uno) all’interno della stessa Lega «visto che rappresentiamo l’80% del fatturato al pari della Lega che reclama maggiore rappresentanza in federcalcio» la spiegazione didascalica.

Non solo ma la triade è convinta di cementare intorno alla posizione altri consensi così da guadagnare i numeri indispensabili per sfiduciare l’attuale presidenza e modificare gli equilibri attuali. 

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