A Radio KissKiss Napoli: «Se cambi tre allenatori comunque il colpevole è la società, vuol dire che c’è qualche problema»
Delio Rossi, ex allenatore di Lazio, Fiorentina e Palermo, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Radio Goal’, in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, per parlare del Napoli di Calzona:
«Calzona ha avuto poco tempo per preparare la partita e quand’è così alla squadra puoi dire soltanto di giocare come sa, dando poi indicazioni dalla panchina. Solo Padre Pio sarebbe riuscito in due giorni a sistemare tutto. Una volta che ho scelto il sistema di gioco posso metterci un correttivo, cambiare qualcosina, ma l’identità e il sistema rimangono lì e su quello si lavora. Poi se mi accorgo che non è idoneo allora cambio. Se cambi tre allenatori comunque il colpevole è la società, vuol dire che c’è qualche problema».
Il Napoli risponde agli stimoli, mostra attaccamento alla vita (Corsport)
Calzona il rianimatore: il Napoli risponde agli stimoli, mostra attaccamento alla vita. Lo scrive il Corriere dello Sport con Alessandro Barbano.
Come un malato dato per spacciato, i cui organi improvvisamente abbiano ripreso a funzionare, ma con i livelli del sangue ancora molto al di sotto del minimo vitale. Ecco il Napoli che il rianimatore Calzona ha preso in carico, misurandone la capacità di reazione contro un avversario molte spanne sopra. Al netto della gravità del virus, la diagnosi è incoraggiante. Perché questa squadra è viva, risponde agli stimoli, mostra un attaccamento alla vita che potresti definire orgoglio. E, rimessa nelle condizioni ideali, cioè nella postura tattica del suo abituale quattro-tre-tre, è anche in grado di mandare a memoria alcuni automatismi del passato. È poco per vincere contro una big, nonostante il Barcellona sceso al Maradona ieri sera non è certo quello di Messi e neanche quello del primo Xavi. Tuttavia i blaugrana tirano in porta quattro volte e nell’ultima il tempismo di Lewandowski brucia sul tempo Di Lorenzo e Meret, bucando la porta azzurra con un rasoterra che ha tutta la perfidia del cannoniere polacco.