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Nicola è un fior di allenatore ma è considerato uno “di categoria”. Ha trasformato l’Empoli

Il suo Empoli ha vinto anche contro il derelitto e retrocedendo Sassuolo. Con l’Empoli tre vittorie e tre pareggi. È il nuovo Gigi Simoni

Nicola è un fior di allenatore ma è considerato uno “di categoria”. Ha trasformato l’Empoli
Ci Salerno 09/02/2024 - campionato di calcio serie A / Salernitana-Empoli / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Davide Nicola

Nicola è un signor allenatore ma è considerato uno “di categoria”. Ha trasformato l’Empoli

L’Empoli ha vinto 3-2 in casa del Sassuolo. Due le conclusioni. Una è che il Sassuolo è sempre più vicino alla Serie B. È terzultimo in classifica con 20 punti in classifica. Nelle ultime cinque partite la squadra di Dionisi (uno dei tecnici della nouvelle vague) ha totalizzato un solo punto frutto del pareggio interno contro il Torino, punticino circondato da sconfitte con Monza, Bologna, Atalanta e oggi in casa contro l’Empoli.

Di contro Nicola da quando ha preso la guida dell’Empoli, ha collezionato tre vittorie e tre pareggi. Ha battuto Monza, Salernitana e oggi Sassuolo. Ha pareggiato contro Juventus, Genoa e Fiorentina. L’Empoli ha abbandonato i bassifondi e adesso è tredicesimo con 25 punti. Cinque su Sassuolo e Verona che sono terzultimi.

Nicola è uno di quegli allenatori tarpati dall’etichetta “di categoria”. Un allenatore è di categoria se chiamato ad allenare solo un certo tipo di squadre. Ma se spesso fa bene, meriterebbe anche un’altra chance. È troppo facile dire adesso “se il Napoli avesse preso lui e non Mazzarri” ma il punto è che Nicola non è mai stato nemmeno preso in considerazione. Né dal Napoli né da altre squadre di livello medio-alto. Un destino che ad esempio accomunò anche Gigi Simoni a lungo considerato un allenatore di piccole. Finché non arrivò a Napoli e dimostrò il contrario. Portò il Napoli, sia pure temporaneamente, ai vertici della classifica e in finale di Coppa Italia. Finale che sciaguratamente Ferlaino non gli fece disputare: lo esonerò per lesa maestà, perché aveva firmato con l’Inter. A noi toccò Montefusco e sappiamo tutti come andò a finire.

All’Inter, con Ronaldo, Simoni vinse la Coppa Uefa e sfiorò lo scudetto nell’anno del rigore negato a Ronaldo per fallo di Mark Iuliano. Abbiamo la sensazione che Nicola potrebbe ricalcare il suo percorso.

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