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Sainz l’anno prossimo, senza la Ferrari che ha sempre protetto Leclerc, ritroverà la libertà (El Mundo)

Lontano dalla Ferrari potrà entrare in un progetto in cui nessuno lo farà sentire meno importante del suo compagno di squadra

Sainz l’anno prossimo, senza la Ferrari che ha sempre protetto Leclerc, ritroverà la libertà (El Mundo)
Melbourne (Australia) 02/04/2023 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlos Sainz ONLY ITALY

Sainz in una Ferrari che ha sempre protetto Leclerc, l’anno prossimo ritroverà la libertà (El Mundo)

Il quotidiano spagnolo celebra il podio dello spagnolo da sempre costretto a essere il secondo della casa in una scuderia che ha sempre protetto il francese. Il prossimo anno Sainz non ci sarà, sostituito da Hamilton.

C’era un luccichio speciale nei suoi occhi quando la gara era finita. Aveva raggiunto, senza errori, l’unico obiettivo materialmente raggiungibile: essere il primo dietro le Red Bull. Un podio, un balsamo di Fierabras che, come in Don Chisciotte, serve a guarire le ferite, rimuovere l’amarezza e stimolare gli spiriti del cavaliere ferito. Il podio di Carlos Sainz non è stato il più celebrato, probabilmente nemmeno il più desiderato, ma è stato quello che doveva essere. Quello dei piloti più solidi dopo le Red Bull.

Per Hamilton non sarà sufficiente per sconfiggere Charles Leclerc. Dovrà batterlo in pista e non sarà facile. Carlos lo sa bene, nonostante il fatto che, contro ogni previsione, è riuscito a tenere il polso del monegasco. E questo nonostante il vento contrario che ha dovuto superare all’interno del box. Quella brezza dei primi anni che è diventata maestrale con la partenza di Mattia Binotto e che ha costretto Carlos a remare sempre contro vento. Sempre sobrio, sempre prudente, sempre uomo di squadra. E la Ferrari protegge sempre Leclerc.

L’aspetto positivo di sapere che l’anno prossimo non sarà a Maranello potrebbe essere la libertà. Sentirsi in gara senza vincoli, senza obblighi, rispetto alla squadra, ma senza paura di mostrare il volto più ribelle, senza preoccuparsi di ferire le sensibilità. Lasciare la Ferrari gli dà anche la possibilità di entrare in un progetto in cui nessuno lo farà sentire meno importante del suo compagno di squadra. Le offerte non mancheranno perché il paddock sa che Carlos è serio, solido, maturo, laborioso e veloce, soprattutto in gara.

Sainz subito a podio

Primo Gran Premio della nuova stagione, ma di veramente nuovo c’è molto poco. In Bahrain vince ancora Verstappen. Poi Perez e Sainz. Leclerc, che partiva dalla seconda posizione, prova a insidiare al via l’olandese. Max però si difende in maniera molto dura ma anche molto sportiva. Da lì in poi è monologo Red Bull. Il monegasco finisce quarto.

La scuderia austriaca non ha minimamente risentito delle voci extra-pista. Sul finale si sono anche concessi un pit stop di 2,2 secondi a gara già ampiamente in cassaforte. La gara è dietro le monoposto ideate da Adrian Newey.

Dopo il buon avvio di Lecler, iniziano i primi problemi per il monegasco (problema ai freni). In pochi giri vede sfilare davanti a sé prima il compagno di squadra Sainz e poi anche la Mercedes Russell. Lo spagnolo della Ferrari da separato in casa conquista il terzo posto. Una gara semplicemente perfetta la sua (al netto delle Red Bull che dovrebbero gareggiare in un campionato a parte). Prima sfida a duello Leclerc e lo vince, poi fa secco anche Russell e si piazza in terza posizione fino alla fine della gara. Verso la fine tenta anche l’attacco a Perez, in seconda posizione.

La prima gara della stagione è andata in archivio. L’unico verdetto possibile riguarda le Red Bull. Se anche dovessero far fuori Horner, la squadra non ne risentirà di certo. Per le Ferrari si può parlare di passo avanti rispetto alla passata stagione. Oggi i detrattori di Sainz dovranno stare in silenzio dopo la prova di forza su Leclerc. Hamilton anonimo, chiude in settima posizione.

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