Nel post-partita Psv-Feyenoord: «In compenso, la squadra c’è e credo arriveranno tra le prime quattro. Sento quasi ogni giorno Simeone, Olivera e Rrahmani».
Al termine del match tra Psv e Feyenoord, l’ex Napoli Hirving Lozano ha rilasciato alcune dichiarazioni a Mola Tv:
Come lo vede il Napoli?
«La squadra c’è, hanno giocatori importanti e penso arriveranno sicuramente tra le prime quattro».
Perché le cose in questa stagione non hanno funzionato a Napoli?
«Non lo so… Avevano fatto tante cose sbagliate all’inizio del campionato e questo è stato il risultato. Avevano detto di voler abbassare gli stipendi, ma la verità è che non ho visto tante cose positive per la squadra. Questo è uno dei piccoli problemi».
Chi sente ancora di quello spogliatoio?
«Ho ancora degli amici, con i quali mi sento quasi tutti i giorni. Tra i calciatori dico Simeone, Olivera, Rrahmani».
Lozano aveva già parlato del Napoli
Hirving Lozano è stato protagonista in negativo della sfida di Champions contro il Borussia Dortmund finita 1-1. L’ala ha deluso con grandi imprecisione sia in base d’appoggio che di conclusione. Al termine dell’incontro l’ala ha parlato ai microfoni di Sky:
«Questo PSV Eindhoven mi ricorda un po’ il Napoli. C’è qualità, lavoro di squadra e predisposizione al lavoro, oltre che grande feeling con l’allenatore. È tutto simile a quel Napoli che ha vinto lo scudetto, anche perché ci sono giocatori forti. Quest’anno possiamo fare bene».
Al Napoli è arrivato Calzona. «L’avevo conosciuto. Spero di vedere presto il Napoli dove merita, nei primi posti della classifica».
Le dichiarazioni nella presentazione al Psv:
«L’ultimo anno a Napoli? Ho fatto esperienze molto belle e sono cresciuto tanto. Ho imparato molto lì. La gente era molto amichevole e mi hanno davvero amato. Resterò nella storia del club. Abbiamo vinto lo Scudetto dopo 33 anni. Qualcosa di magico ed unico. Vincere per me è stato qualcosa di molto importante e significativo. Restare nella storia di un club per me è qualcosa di molto bello. Arrivo qui al Psv con moltissime aspettative. Voglio davvero fare bene e spendere tutte le mie energie. Ripeto, dopo l’esperienza in azzurro, mi sento molto più maturo. La cosa importante per me è ripagare l’affetto della tifoseria».