All’area di servizio di Teano sull’A1, gli ultras del Lecca hanno atteso quelli della Nocerina armati di bastoni, hanno esploso fumogeni e bombe carte
Alta tensione ieri sera all’area di servizio di Teano nel tratto casertano dell’A1, a causa delle intemperanze di un centinaio di tifosi del Lecce, che armati di bastoni, hanno esploso fumogeni e bombe carte in attesa che arrivassero i fan della Nocerina, con cui già in mattinata c’erano stati problemi.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato della Questura di Caserta, pare che i supporter salernitani, al seguito della squadra che doveva giocare la propria gara di serie D con una formazione della capitale, avessero aggredito nella mattinata di ieri a Ceprano, in un’autogrill, i tifosi salentini che stavano andando a Frosinone per il match di serie A. E così ieri sera i sostenitori del Lecce volevano vendicarsi, e hanno atteso all’area di servizio di Teano, direzione Napoli, che giungessero quelli della Nocerina. Sul posto pero’ erano presenti le forze dell’ordine – non c’erano i poliziotti del Reparto Mobile – che hanno chiuso l’accesso all’autogrill, rallentando e poi bloccando per qualche minuto, grazie all’intervento della Polizia Stradale, il flusso di auto che transitava.
I tifosi del Lecce, avendo capito che non avrebbero avuto contatti con quelli della Nocerina, hanno cosi’ iniziato a lanciare bombe carta e fumogeni nell’area dell’autogrill e anche sulla vicina carreggiata autostradale, anche se in quel momento il traffico era bloccato; uno sfogo durato alcuni minuti, poi i tifosi sono rientrati nelle auto e la situazione è tornata alla calma, con il flusso veicolare che è regolarmente ripreso. Sono in corso le indagini della Questura di Caserta per identificare i tifosi leccese protagonisti dei fatti, che saranno raggiunti da denunce e da Daspo.
Poco più di un anno fa, sempre sull’A1 furono i tifosi di Roma e Napoli a darsi battaglia
Scontri tra tifosi del Napoli e della Roma, bloccata l’A1. Tra Monte San Savino e Arezzo, i tifosi si sono affrontati lungo l’autostrada. È intervenuta anche la Polizia stradale per riportare la situazione alla normalità mentre al momento l’autostrada risulta bloccata all’altezza di Arezzo.
“I tifosi sono scesi dalle macchine, erano in mezzo all’autostrada, tutti incappucciati e vestiti di scuro – ha raccontato la donna – Avevano bastoni e lanciavano petardi e fumogeni verso l’area di servizio. Siamo riusciti a superarli e siamo scappati. Io e mio marito stavamo tornando dalla settimana bianca, in macchina ci sono anche i nostri figli, due bambini piccoli. Avevamo paura che ci arrivasse qualcosa addosso e siamo andati via il più velocemente possibile”.