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Prima di battere Djokovic, Nardi aveva vinto solo 3 partite a livello Atp (Relevo)

Per la stampa internazionale era uno sconosciuto, ora è la quarta più grande sorpresa nella storia del tennis. “E tifa per il Napoli”

Prima di battere Djokovic, Nardi aveva vinto solo 3 partite a livello Atp (Relevo)
INDIAN WELLS, CALIFORNIA - MARCH 11: Luca Nardi of Italy celebrates to the crowd after his three set victory against Novak Djokovic of Serbia in their third round match during the BNP Paribas Open at Indian Wells Tennis Garden on March 11, 2024 in Indian Wells, California. Clive Brunskill/Getty Images/AFP (Photo by CLIVE BRUNSKILL / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Luca Nardi è sbocciato, d’improvviso, su tutte i media internazionali. Ha battuto Djokovic da numero 123 del mondo, entrato in tabellone a Indian Wells da “lucky loser”. Il mondo non sapeva chi fosse, questo pesarese d’origini napoletane (tifoso del Napoli). E’ la classica “storia” un po’ favola che piace a tutti. Per esempio Relevo sottolinea che Nardi prima aveva solo tre partite nella sua breve carriera Atp, e ora è diventato il quarto giocatore con il ranking più basso a battere un numero 1 del mondo. “In altre parole, è diventata la quarta più grande sorpresa nella storia del tennis, per uno che non aveva mai battuto uno dei primi 50 giocatori del tennis mondiale”.

Anche Relevo racconta la storia del poster di Djokovic in cameretta (“no, non lo toglierò”). Ma il giornale spagnolo ammette che “non è estraneo ai titoli della stampa specializzata del suo Paese. L’italiano è diventato una delle grandi speranze del tennis italiano quando ha conquistato i suoi primi punti Atp a soli 14 anni. Era il 2018 quando sconfisse in tre set Bastian Malla all’Itf di Sassuolo, entrando nella storia e guadagnandosi i primi paragoni che guardavano a Roger Federer per il suo gioco di servizio e dritto. Uno specchio ancora lontano e che per qualche istante gli è pesato troppo”.

“Tuttavia, un cambio di direzione lo ha portato a riconsiderare l’élite del tennis. Il primo è stato cambiare modello. Nardi ha smesso di puntare tanto sullo svizzero e ha cominciato a guardare a ‘Nole’ più come fonte d’ispirazione per il suo gioco e le sue caratteristiche. A cambiare il suo gioco ha contribuito anche Giorgio Galimberti, l’allenatore che lo accompagna dall’inizio di questa stagione, sostituendo la coppia Sani-Costantini , e che si è unito al duo formato da Marco De Rossi e Simone Bertino, che completano la squadra.

“Appassionato di sushi, di LeBron James e dei fumetti Marvel e convinto tifoso del Napoli, Nardi è diventato il primo tennista sotto i top 100 a riuscire a battere Djokovic negli ultimi 16 anni”.

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