Per il 20 marzo annunciano una manifestazione in Consiglio comunale: «altri “stakeholder” desiderano privatizzare pezzi del litorale da bonificare»

Le associazioni dei laboratori popolari di Bagnoli dicono “no” allo stadio di proprietà del Napoli nel loro quartiere. E annunciano per il 20 marzo in via Verdi una manifestazione in occasione del prossimo Consiglio comunale.
Ecco lo status su Facebook del Laboratorio Politico Iskra:
Noi, da parte nostra, ribadiamo che non resteremo a guardare.
Nel frattempo non possiamo che prendere atto dell’atteggiamento dell’amministrazione comunale che, in due occasioni, è stata ospite del territorio con due assemblee popolari.
Il sindaco Manfredi e il suo entourage avevano assunto chiari impegni con la popolazione tra cui il confronto continuo nel merito delle scelte.
Impegni che ad oggi, dopo essere stata a Roma e aver preso accordi tanto con il Governo che con Base 15 (scatola cinese del gruppo Caltagirone), sono stati disattesi.
Riguardo i primi: le titubanze sul tema della colmata non giustificano l’assenza di risposte concrete per l’introduzione delle clausole sociali, da collegare agli svantaggi che chi è nato e cresciuto su questo territorio ha subito. Sul secondo siamo pronti a ricordare, tanto a Caltagirone e Base 15 quanto agli altri prenditori, che “chi ha inquinato deve pagare”.
Insomma all’amministrazione non possiamo che ribadire con estrema chiarezza:
Gli abitanti di Bagnoli hanno memoria lunga e soprattutto le palle pienissime delle vostre dichiarazioni e della telenovela giornalistica continua. Basta fare un giro per le strade del quartiere per capire la disillusione che “regna” soprattutto in una fascia della popolazione.
Possono mai accettare che ora parlano su Bagnoli pure i commentatori sportivi come Pistocchi (“può diventare una piccola Dubai, maxi yacht, hotel 5 stelle e anche lo stadio”)?
Abbiamo visto morire le nostre famiglie di tumori e di fame, di fuga all’estero e di disoccupazione, di false promesse, inquinamento, ritardi tra un fiume di denaro pubblico ed un altro mentre chi ha inquinato continuava a parlare.
Ma quale Dubai, quale Hotel a 5 Stelle, quali maxi yacht?
Vogliamo il risarcimento, vogliamo il mare fruibile, la spiaggia, il verde ed il parco urbano, vogliamo attività produttive sostenibili e clausole sociali per i disoccupati del territorio, turismo sostenibile e non per i vostri affari che fanno andare alle stelle gli affitti già totalmente inaccessibili e fanno andare via gli abitanti.
E tra una dichiarazione e l’altra, il sottobosco si muove. I costruttori stanno gongolando, gli affaristi stanno venendo nuovamente fuori… ma non sarà facile per voi.
Le parole di De Laurentiis sullo stadio a Bagnoli
Aurelio De Laurentiis ha annunciato ai microfoni di Tgr Campania e Sky Sport di voler costruire un nuovo stadio a Bagnoli, e ha già dato un termine di scadenza, quando vedremo l’inaugurazione della nuova struttura che avrà sede a Bagnoli.
«Marzo 2024…diciamo che potremmo fare nel 2027 la prima partita amichevole per iniziare il ritiro di quell’estate là. Quindi diciamo il 15 luglio, faremo una grande festa pirotecnicamente straordinaria, porteremo tutti allo stadio via mare, saremo in 60.000 e sarà un’inaugurazione degna di Hollywood».