Ci sarà un sistema di promozioni e retrocessioni annuali tra le tre divisioni. Le prime due avranno 16 squadre, la terza 32
La Superlega va avanti nel suo progetto. Secondo quanto riportato dal portale spagnolo esperto in sport e finanza Palco 23, la società A22 avrebbe chiesto in Spagna la registrazione dei suoi tre campionati. Si chiameranno Star League, Gold League e Blue League e saranno anche previsti meccanismi di promozioni e retrecessioni.
64 squadre divise in Star League, Gold League e Blue League
Scrive il portale Palco23:
“La Superlega avanza. A22 Sports Management, la società promotrice del progetto Super League, ha richiesto la registrazione in Spagna dei marchi delle divisioni incluse nella sua iniziativa: Star League, Gold League e Blue League, pubblicando questo lunedì il Bollettino Ufficiale della Proprietà Industriale (Bopi) del Ministero dell’Industria, del Commercio e del Turismo. La Super League avrebbe 64 club divisi in tre divisioni. La prima, chiamata Star League, e la seconda, Gold League, avrebbero sedici squadre e la terza, Blue League, con 32. Il progetto, secondo i promotori, non si baserebbe su un modello chiuso ma istituirebbe un sistema di promozioni e retrocessioni annuali tra le tre divisioni per le quali è stata chiesta la registrazione al Brevetto e Ufficio Marchi Spagnolo”.
La Superlega perde la causa contro la lega danese e dovrà cambiare nome
Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (Euipo) ha respinto la registrazione del marchio “Superlega”. La nuova competizione dovrà quindi trovare un altro nome.
Questo perché la lega danese Superligaen ha come marchio commerciale registrato Superliga. La somiglianza interferiva con i diritti del brand danese. L’organismo sostiene che “il marchio impugnato [The Super League] potrebbe ottenere un vantaggio ingiusto dal carattere distintivo o dalla notorietà del marchio precedente”, facendo riferimento alla Superliga danese, principalmente per il riconoscimento nei confronti della competizione del Nord Europa e per la somiglianza grafica e fonetica dei due marchi.
E’ probabile, però, che i promotori della Superlega facciano ricorso. Il marchio, per il momento, non può essere registrato dalla European Super League Company S.L. come marchio dell’Ue.