La sua è una scelta lodevole ma mette nei guai il Liverpool. Nessun successore di Klopp sarà così naturale come lo era Alonso
Il passaggio di Xabi Alonso al Liverpool “forse è sempre stato troppo perfetto” per essere vero. L’idea che Klopp cedesse il suo testimone ad un ex giocatore venerato dai tifosi sembrava una conclusione naturale. Ma il Guardian sottolinea che l’annuncio di oggi di Alonso ha letteralmente mandato in fumo i piani dei Reds.
Oggi il tecnico del Leverkusen ha annunciato in conferenza stampa che rimarrà in Germania ancora per un altro anno, almeno. Alonso vuole provare l’emozione di guidare la sua creatura anche in Champions League. Un scelta non solo comprensibile ma anche sensata e lodevole dal punto di vista del quotidiano.
La scelta di Alonso ha perfettamente senso
Lo spagnolo sembrava il successore naturale di Klopp. Inoltre, la prossima stagione il Liverpool cambierà direttore sportivo e amministratore delegato. L’attuale tecnico del Leverkusen poteva segnare una certa continuità sportiva.
“Alonso, però, è stato estremamente paziente nel suo sviluppo da allenatore“. Inizia la sua carriera da allenatore nell’Under14 del Real Madrid, poi Real Sociedad B e infine Leverkusen.
“Nel contesto della sua carriera finora, ha perfettamente senso che la volontà di guidare una squadra che ha creato nella sua prima stagione in Champions League, piuttosto che fare il salto da gigante. In un settore che spesso sembra una disperata corsa al vertice, in cui regna la visione a breve termine, c’è qualcosa di lodevole in questo. Ma ciò non facilita la posizione del Liverpool. E ciò che complica la situazione è il numero di grandi club che cercheranno un nuovo allenatore quest’estate”.
Cercano un allenatore Barcellona, Bayern e Napoli. Lo United potrebbe scaricare Ten Hag. Fuori dalla corsa ai top allenatori ci sono Chelsea, Newcastle, Borussia Dortmund e Juventus. Difficile che questi ultimi club puntino ad allenatori “di prima fascia”.
Per il Liverpool si fanno i nomi di Amorim, dello Sporting Lisbona, e di De Zerbi. L’unico dubbio sull’italiano “riguarda il suo carattere volubile, anche se si è calmato dopo i due rossi e i quattro gialli della scorsa stagione“.
“Se non sarà nessuno dei due – anche Amorim sembra un obiettivo per il Barcellona – allora chi? Il problema è che, chiunque entri, nessuno successore di Klopp sarà così naturale come lo era Alonso“.