È stata una partita giocata con il cuscino in faccia. Un’occasione mancata per l’Arsenal. Haaland sembrava a malapena un calciatore
City-Arsenal poteva essere la partita decisiva per la Premier League. Invece non ha deciso proprio nulla. Uno 0-0 difficile da giudicare. I puristi del gioco potrebbero essersi entusiasmati per la tattica messa in campo da Guardiola e Artata. Altri potrebbero essersi annoiati nel vedere una partita giocata praticamente solo a centrocampo. Lo stesso dilemma se lo pone il Guardian. Il quotidiano però aggiunge che questo pareggio ha il sapore di un’occasione mancata per l’Arsenal.
Il primo tempo di City-Arsenal sembra un esame di ingegneria
Scrive il quotidiano:
“Forse negli anni a venire coloro che erano presenti all’Etihad Stadium diranno che c’erano quando il Manchester City non ha segnato in una partita casalinga per la prima volta dopo 58 partite. Una partita che non è stata davvero una partita, una partita decisiva che ha deciso ben poco”.
Il primo tempo sembrava “un esame di ingegneria di alto livello. Sembrava che stessero accadendo cose complesse e inconoscibili“. Finte e controfinte, ghost-pressing di Bernardo Silva, la totale assenza di coinvolgimento di Erling Haaland, “sembrava un ragazzino costretto dai nonni a girare per una galleria d’arte“.
Il City ha registrato il 75% di possesso palla nel primo tempo, “un dominio territoriale totale, ma solo un tiro in porta“. Alla fine l’Arsenal sarà probabilmente la più felice delle due squadre. Infatti Arteta ha accolto in maniera positiva lo 0-0. “Un estenuante, faticoso 0-0 che sembrava comunque una piccola occasione mancata”.
Per Arteta è stata una partita emozionante e un buon risultato. “La prima cosa potrebbe essere vera in un senso tattico iperpurista. La seconda è discutibile“.
“Infatti, l’Arsenal probabilmente non avrà più molte altre possibilità di vincere in casa del City. Fin dai primi istanti il City ha bloccato l’Arsenal, ha tolto spazio e aria al centrocampo. È stato un soffocamento totale, una partita giocata con il cuscino in faccia. Il City aveva il controllo, ma non più di tanto“.
Il pomeriggio anonimo di Haaland
City-Arsenal era una partita di fondamentale importanza per la corsa al titolo. Però nel momento più importante è sparita la stella più brillante. Il norvegese Erling Haaland ha fatto fatica durante tutta la partita:
“Nel mezzo di tutto questo Haaland non ha fatto tanto una partita terribile, ha disputato una partita inutile. Il suo pomeriggio è diventato una di quelle partite in cui, invece di essere, diciamo, il miglior calciatore del mondo, sembrava a malapena un calciatore. L’Arsenal ha ucciso la partita quel tanto che bastava per avere la possibilità di vincerla. Si pentiranno di non aver schierato l’Arsenal con tutti i titolari, di non essersi impegnati di più in attacco“.