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L’ex vice di Simeone: «Se a Yamal gli va male, finisce a lavorare al semaforo»

L’infelice commento di Germán Burgos su Movistar+ prima di Psg-Barcellona. L’emittente si scusa: “Siamo contro ogni discriminazione”

L’ex vice di Simeone: «Se a Yamal gli va male, finisce a lavorare al semaforo»
Db Napoli 21/02/2024 - Champions League / Napoli-Barcellona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lamine Yamal

Durante il prepartita di Psg-Barcellona, su Movistar Plus+, German Burgos, ex vice allenatore di Simeone, si è fatto scappare un commento sgradevole su Lamine Yamal. «Se non gli va bene, finisce a lavorare al semaforo», la battuta poco felice. Per questa frase il Barcellona si è rifiutato di rilasciare intervista all’emittente nel post gara.

Commento razzista su Yamal, Burgos e Movistar si scusano

Anche Movistar Plus+ ha preso posizione dichiarando che “a causa degli spiacevoli commenti fatti da uno dei collaboratori di Movistar Plus+ nell’anteprima della partita di Uefa Champions League tra Psg-Barcellona sul giocatore del Barça Lamine Yamal, la piattaforma si scusa pubblicamente“. Anche Burgos si è scusato durante la trasmissione per il commento su Yamal: «È stato un commento senza cercare di ferire nessuno. Se qualcuno si è sentito offeso mi scuso pubblicamente. Di questi tempi dobbiamo adattarci a tutto e questa è la condizione in cui ci troviamo».

L’emittente ha poi sottolineato di condannare “qualsiasi tipo di discriminazione” e ha annunciato che “non consentirà questo tipo di commenti da parte di nessuno dei lavoratori o collaboratori legati alla piattaforma” . “Dopo quanto accaduto, la piattaforma adotterà le misure adeguate per garantire che questi eventi non si ripetano“.

Donnarumma gioca col Barcellona che grazie a lui vince 3-2 in casa del Psg

Gigio Donnarumma, il portierone della Nazionale, di nuovo protagonista in negativo in una serata Champions del Paris Saint-Germain. Il Barcellona di Xavi ha vinto 3-2 al Parco dei Principi e deve molto sia a Luis Enrique sia soprattutto a Donnarumma che ha messo il suo zampino in tutti e tre i gol del Barça. Solo a Prime Video – dove evidentemente si sono italianizzati dopo aver brillato (ahinoi per poco) per distanza dall’italianità giornalistica – non se ne sono accorti.

Ha regalato la rete dello 0-1 con una goffa e sbagliata uscita bassa. Poi, l’uno-due di Dembelé e Vitinha. Dopodiché Gigio con un lancio sbagliato ha colpevolmente restituito al Barcellona il pallone del 2-2. E sul calcio d’angolo del 2-3 è rimasto fermo sulla linea di porta e Christensen ha potuto liberamente colpire di testa e segnare nell’area piccola. Una prestazione disastrosa. Errori notati da L’Equipe che ovviamente sarà impietoso con il numero uno di Spalletti. Vedremo che cosa diranno in Italia.

Donnarumma. Ancora tu. Il portiere della Nazionale, 25 anni, ancora una volta protagonista e ancora una volta in negativo. È stato protagonista di tutte e tre i gol del Barcellona. Nel primo tempo, una sua uscita bassa a dir poco goffa, oltre che sbagliata e fuori tempo, ha finito col diventare un prezioso assist per Raphinha che comodo comodo ha scaraventato il pallone nella porta del Psg. Al minuto 37 il Barcellona di Xavi è andato in vantaggio al Parco dei Principi. Imbarazzo nella telecronaca di Amazon che ahinoi si è italianizzata. Ambrosini e Piccinini non se la sono sentita di raccontare quel che tutti hanno visto. Ambrosini si è rifugiato in un paio di affermazione degne della Prima Repubblica. «Donnarumma è bravo e pure coraggioso a uscire», ha detto prima del replay. Poi, di fronte all’evidenza, dice: «Donnarumma si assume questo rischio». Strepitoso. Nell’intervallo sono costretti almeno a parlarne.

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