Possiamo dire che aveva ragione De Laurentiis quando sosteneva che dell’Europa League non gliene fregava nulla? Sì, lo so che poi Aurelione ha detto tutto e il contrario di tutto. Però quella è una verità che in tanti fanno finta di non voler vedere. E la scelta di Hodgson di lasciare a casa Gerrard e Torres (roba da chiedere il risarcimento dei biglietti) lo dimostra in maniera inequivocabile.
Questa non è l’Europa, è l’Europa di serie B. Non è la Coppa Uefa, è l’Europa League, che conta niente perché ci sono pochi soldi, perché si gioca nei ritagli di tempo, perché persino la copertura televisiva è di serie B. E perché – so che conta poco – persino a me non frega quasi niente. Anche se andrò a guardare il match con l’amico d’Esposito in un pub inglese della capitale in cerca di rogne. Cerchiamo solo di autoconvincerci che non sia così. Ma dobbiamo rassegnarci. Basta con la retorica del siamo tornati in Europa. Siamo nell’Europa di serie B. Questo dovremmo dire. Insomma più Intellivision che Playstation, per dirla alla Bigon.
Qualcuno ha posto il quesito: meglio vincere col Liverpool o col Milan? Per me la domanda non va nemmeno posta. Non c’è gioco. Meglio vincere l’Europa League o arrivare quarti in campionato? Anche qui per me c’è poco da dire. Io farei giocare le riserva domani sera. Spero tanto che Mazzarri imiti Hodgson. Se vinciamo domani non avremo battuto una leggenda, avremo sconfitto una squadra che oggi è ultima in classifica in Premiership e che ha lasciato casa i suoi due giocatori più rappresentativi. Il match che conta è lunedì, contro il Milan. Poche storie.
<strong>Massimiliano Gallo</strong>
E’ l’Europa di serie B
Conta solo il Milan
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