Lo racconta The Athletic. È il giocatore più decorato della storia del calcio inglese ma non lo inseriscono nemmeno nella Hall of Fame
Che fine ha fatto Ryan Giggs? E’ come se il giocatore più decorato nella storia del calcio inglese fosse stato messo in un cantuccio, per certi versi dimenticato. The Athletic racconta l’oblio del campione, oggi 50 anni, praticamente raso al suolo da un processo penale che prima gli ha tolto la panchina della nazionale del Galles e poi la credibilità. Colpa di tutti i dettagli spiacevoli e strazianti emersi durante il processo del 2022 in cui ha negato di aver sottoposto la sua ex ragazza, Kate Greville, a tre anni di abusi psicologici e, a volte, fisici. Da quelle accuse è uscito innocente, per la giustizia.
Ora è in tour, per piccoli teatri, fa delle serate a pagamento. Ha già fatto Cleethorpes, Hull e Lincoln da quando è stato assolto, c’è stata una notte a Belfast e un evento a Chester. Un’altra “Serata con Ryan Giggs” è prevista a Northampton, più due a Manchester al fianco di Paul Scholes, suo ex compagno nello United, racconta The Athletic.
“Lo vediamo raramente in televisione, perché tende a non rilasciare interviste e perché, a quanto pare, i potenziali datori di lavoro potrebbero avere riserve ad assumerlo”. Ma Giggs è uno che ha fatto la storia, è stato premiato con l’Ordine dell’Impero Britannico per i suoi servizi al calcio e i 13 titoli della Premier League, eppure continua a essere escluso dalla Hall of Fame”.
“Ci sono circa 240 persone a Radlett – a poche miglia dal campo di allenamento dell’Arsenal – che pagano tra 90 e 250 sterline per vederlo, con i pacchetti più costosi che prevedono un incontro di benvenuto e una fotografia col campione. Giggs sembra abbronzato, rilassato, in forma – un frequentatore abituale, a quanto pare, della palestra Barry’s Bootcamp a Manchester – e il suo accento salfordiano sembra più pronunciato in una stanza frequentata principalmente da gente del sud”.
“Lascia Radlett intorno alle 23 e, nel pomeriggio successivo, va a 190 miglia a nord per vedere Salford City affrontare il Sutton United nella League Two. Giggs è il comproprietario di Salford insieme a Scholes, Gary e Phil Neville, Nicky Butt e David Beckham. È la quarta divisione del calcio inglese e, a volte, ci sono state delle sfide inaspettate per il gruppo di ex giocatori dello United conosciuto come Classe del ’92. “Lo adoriamo”, dice Giggs al pubblico in Radlett. “Io, Gary, Nicky, Scholesy. Phil e Becks sono in America, quindi non possono vedere molte partite. Ma il resto dei ragazzi sì. Roy Keane adora venire alle partite casalinghe. Steve Bruce viene perché suo figlio, Alex , ora è vicedirettore. Quindi c’è una vera connessione con lo United”.
Giggs vorrebbe tornare ad avere ruoli manageriali nel calcio che conta, “ma la situazione è tutt’altro che semplice, è chiaro che i potenziali datori di lavoro dovrebbero considerare il danno alla sua reputazione”.
“George Best ha una statua fuori dall’Old Trafford e la sua accusa fuori dal campo è molto peggiore di quella di Ryan“, afferma lo scrittore e autore Frank Worrall.
“La Premier League ha inserito Tony Adams nella sua Hall of Fame lo scorso anno – continua l’articolo – anche se l’ex capitano dell’Arsenal aveva precedentemente scontato una pena detentiva per guida in stato di ebbrezza. John Terry, l’ex capitano del Chelsea, è uno dei 15 giocatori nella rosa dei candidati di quest’anno, nonostante sia stato squalificato per quattro partite e multato di 220.000 sterline da una commissione della Federcalcio che ha deciso che aveva insultato razzialmente Anton Ferdinand, allora dei Queens Park Rangers. Giggs polarizzerà sempre l’opinione pubblica ma, solo in termini calcistici, i suoi successi sono solidi quanto le fondamenta dello stesso Old Trafford”.