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I cinque gesti tecnici di Fiorentina-Napoli: Insigne a giro, i giovani Bernardeschi e Chiesa

Il match di ieri sera in pillole: per il Napoli Insigne e la splendida azione chiusa col gol sfiorato da Callejon. Ma c’è tanta roba colorata di viola.

I cinque gesti tecnici di Fiorentina-Napoli: Insigne a giro, i giovani Bernardeschi e Chiesa

Il giro palla nello stretto del Napoli

Peccato non poter prendere tutta l’azione del Napoli, ma i tocchi in rapida successione nello stretto, e quasi tutti di prima, sono la riproposizione in partita di un vero e proprio torello. Con il dettaglio non da poco che siamo al ventesimo minuto, dunque a partita iniziata da pochissimo e perciò ancora nel pieno della sua fase agonistica, sullo 0-0, dunque in fase di equilibrio di punteggio, e nella trequarti viola, andando poi a puntare verso la porta. L’esterno di Callejon non gira a sufficienza altrimenti staremmo parlando di un gol da antologia del calcio, senza discussioni.

Il tiro a giro di Insigne

Lo aspettavamo da tanto, in tanti. Dai e dai, a forza di provare, con quel piede che Lorenzo si ritrova era impossibile non ci riuscisse. Traiettoria assolutamente perfetta, a scendere sotto l’incrocio dei pali. Nel periodo in cui chi scrive ha iniziato a seguire il calcio, parliamo di più di 20 anni fa, gol del genere stavano entrando nell’immaginario collettivo come gol “alla Del Piero”. Chissà che non sia arrivato il momento di aggiornare la denominazione.

Il dribbling di Chiesa

A proposito di 20 e passa anni fa, imperversava allora in serie A un grande attaccante. Uno che è al 34esimo posto di sempre per gol segnati nel nostro massimo campionato (138) ma che non è stato considerato quanto avrebbe potuto perché, sfortunatamente per lui, in attività in un’epoca di grandissimi centravanti italiani. Si chiama Enrico Chiesa. Il figlio, Federico, è un giocatore diverso per posizione in campo (parte dall’esterno), ma nelle movenze un po’ lo ricorda. E a giudicare da come si è bevuto qui Ghoulam e Insigne sa trattare il pallone più o meno come lui. Il ragazzo farà strada, fidatevi.

Il salvataggio di Olivera

Ghoulam taglia una palla perfetta nell’area piccola, il movimento di Mertens sul primo palo è col tempo giusto e il tocco verso il secondo è preciso a sufficienza per superare Tatarusanu. Non è gol solamente perché c’è qualcuno che ha capito tutto con una frazione d’anticipo e ricaccia indietro il pallone prima che varchi la linea: è il numero 15 viola. Onore al merito.

Il lancio di Bernardeschi

Non solo i due gol. Pure una prestazione notevole, a tutto campo, con una visione di gioco superiore e una serie impressionante di lanci a tagliare letteralmente in due il campo e la difesa del Napoli. Quello che gli riesce meglio, arriva quasi alla fine del match. Il posizionamento di Maksimovic, d’accordo, non è dei migliori. Ma la palla che arriva sul destro di Zarate è pura poesia. Poi, non è niente male nemmeno il destro d’incontro, d’esterno tra l’altro, dell’argentino a far secco Reina.

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