Il ministro Abodi li ha invitati presso i suoi uffici per discutere della costituzione di un’autorità che controlli la gestione finanziaria dei club professionistici

Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, ha invitato giovedì alle ore 15:30 presso i propri uffici il presidente del Coni, Malagò, i presidenti della Federazione Italiana Pallacanestro, Petrucci, e della Lega Basket Serie A, Gandini, della Figc, Gravina, e della Lega Serie A, Casini, della Lega B, Balata, della Lega Pro, Marani, della Lega Nazionale Dilettanti, Abete, e delle Componenti tecniche, Calcagno e Ulivieri, e dell’Aia Pacifici, a partecipare a un incontro per confrontarsi sulla costituzione di un’autorità tecnica e indipendente a cui delegare i controlli della gestione finanziaria dei club professionistici.
Abodi, Christillin: «Agenzia di controllo? Fifa e Uefa potrebbero minacciare sanzioni»
Eva Christillin, che fa parte del consiglio Fifa come membro Uefa, ha rilasciato un’intervista alla “Gazzetta dello Sport” dove ha commentato la proposta del Governo di creare un’agenzia per il controllo finanziario delle società calcistiche.
Christillin non ha dubbi: «Quanto è emerso finora sull’Agenzia governativa è in totale contraddizione con il principio di autonomia dello sport».
Ma qual è il pensiero di Uefa e Fifa sulla questione?
«Ho cercato domenica il presidente Fifa Infantino che era a Miami per il Gp e ho parlato con il segretario generale Matthias Grafstom. Hanno le antenne molto dritte, di certo faranno una dichiarazione dopo essersi consultati con la Uefa. Si stanno prendendo un minimo di tempo per avere un quadro completo della situazione. Ma sia Fifa che Uefa parleranno di quanto sta accadendo. Gli strumenti per farsi sentire ci sono: prima di tutto rimarcheranno fortemente l’autonomia dello sport e come extrema ratio potrebbero minacciare delle sanzioni ad excludendum».
Dunque alcuni club italiani e la Nazionale stessa potrebbero finire fuori dalle competizioni internazionali per il mancato rispetto dell’autonomia dello sport?
«Credo che nessuno voglia arrivare a quel punto. Ma la vicenda spagnola (con la Federcalcio iberica commissariata dal governo e conseguenti duri richiami di Fifa e Uefa, ndr) insegna parecchio. Storicamente, Fifa ha messo su molti “normalisation committees” in federazioni dove si sono verificati abusi e intromissioni politiche. Di solito questo avviene in paesi transoceanici non proprio civilissimi, ma in Europa è toccato per esempio alla Grecia. Anche per questo non è pensabile chiudere un occhio sull’indipendenza dalla politica, si creerebbe un precedente pericolosissimo. Ribadisco, per Fifa e Uefa l’autonomia dello sport è centrale».